Animale molto diffuso e dalla
fisionomia familiare, l'origami che lo rappresenta è una delle prime figura che
i bambini giapponesi imparano a piegare, merito anche della sua particolare
caratteristica, quella di saltare se pizzicato.
Ma non sono solo i bambini a cimentarsi nella realizzazione
delle rane. Le gheishe piegano e donano rane di carta ai propri clienti in
quanto la parola giapponese usata per indicare tale anfibio ha la stessa
pronuncia del verbo "tornare": si tratta quindi di un elegante invito a
tornare per godere nuovamente della reciproca compagnia.
Una rana viene donata alla persona amica che sta per andarsene
ad indicare la speranza di rivederla, mentre accompagna gli oggetti dati in prestito
come promemoria del fatto
che dovranno essere resituiti.
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