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U.S.A. - MARTEDÍ 17.08.2004
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Il pranzo è stato delizioso, all'aperto
di un ristorante giapponese, con il sushi nel piatto, alla riva della baia
dell'Hudson, con la Statua della Libertà alla mia destra, in lontananza.
Il pomeriggio è stato speso in giro per negozi. Degno di nota
è "Halloween Adventure", al cui interno si trova tutto l'occorrente
per organizzare una perfetta festa di Halloween: oggetti, costumi, make-up,
maschere. Ho acquistato il costume da Statua della Libertà, con tanto di
torcia luminosa alimentata a pile, poi ali ed orecchie da pipistrello
(queste ultime in piuma).
Dopo cena siamo saliti sull'Empire State Building. Dopo due
controlli con il metal detector, un po' di attesa in fila e la risalita in
due tappe con l'ascensore, siamo giunti alla terrazza. Dopo la tragedia del
2001 questo palazzo è tornato ad essere il più alto grattacielo di New York.
Al buio la città si trasforma in una distesa a perdita
d'occhio di luci, leggermente offuscate da un velo di smog. I ponti sembrano
fili colorati, mentre le insegne luminose si riflettono nelle acque
dell'Hudson o sulle vetrate dei palazzi vicini. Punti apparentemente fermi
in cielo sono aerei di linea in arrivo, mentre il Crisler Building mi
conferma che è senza dubbio il grattacielo più bello.
Dove il cornicione lo permette osservo sotto di me e tutto
sembra estremamente piccolo, schiacciato in una prospettiva a cui non sono
abituata. Immersa nel vociare meravigliato dei turisti intorno a me penso
alla città che tutt'attorno a me si muove e produce luci, rumore.
Targhe personalizzate viste oggi: "4MUSIC", "DOG ON", "JJOHNS",
"TADAH".
Un palazzo affrescato con una pubblicità.
L'Empire State Building alla luce del crepuscolo.
La città di New York vista dalla sommità dell'Empire State
Building.
Segue...
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