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U.S.A. - DOMENICA 08.08.2004
Eccomi in volo su di un aereo
della British Airwais, destinazione Londra. Dopo la sveglia alle 05:00 ed i
controlli del caso all'aeroporto di Linate (la mia macchinetta ai denti non ha
fatto suonare il metal detector!), ci siamo staccati dal suolo alle 18:16. Al
cielo plumbeo ed al disegno delle città si è sostituito un biancore uniforme di
nubi sopra e sotto di noi, separate da una fascia di cielo turchese che si
delinea all'orizzonte. Ma esiste un orizzonte in cielo?
Quassù le proporzioni, gli ordini di grandezza sono
decisamente diversi. Le nubi sono piattaforme sospese nel cielo, palazzi per
giganti, montagne bianche. Invadono i canaloni tra le Alpi come le acque di un
fiume, o si raccolgono in branchi di batuffoli. Sopra le nostre teste ora il
cielo è completamente sereno ed è di un turchese perfetto. Peccato non avere il
valore RGB di questo colore...
Cielo inglese, 14:02 (ora
locale) - Partiti alle 13:35, il decollo è stato per me un po’ critico
perché purtroppo il mio posto a sedere era lontano dai finestrini. Un po’ di
nausea, un leggero disorientamento, poi ho iniziato serenamente ad attendere
che 4.906 km sfilassero sotto il 777 della British Airwais.
Oceano Atlantico, 14:30
(ora locale) - Siamo nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico! Altitudine
11.582 m, 857 km/h, -49 gradi Celsius all’esterno. Però anche qui dentro fa
piuttosto freddo.
Il volo umano mi ha lasciata sempre sconcertata. So perché e
come ciò sia possibile, eppure per me continua ad avere un che di
straordinario l’essere su questa enorme macchina di metallo affusolato, con
non so quante persone che condividono questo viaggio. Accidenti, ci troviamo
a migliaia di metri sull’Oceano alla velocità di 800 km/h! Mi sembra quasi
che si vada contro le leggi della fisica, ed invece tali leggi vengono
sfruttate...
- BOEING 777
- Capienza: 337 passeggeri.
- Range: 11.676 km.
- Motori: Due GE90 Serie B o Rolls-Royce Trent 895s.
- Velocitàdi crociera: 891 km/h, Mach 0.83, a 10.668 m.
- Lunghezza: 63,7 m.
- Apertura alare: 60,7 m.
Washington, 13:44 (19:44 in
Italia) - Eccoci atterrati sul suolo americano. Purtroppo
l'atterraggio per me è stato difficoltoso... ho dovuto usare il
sacchetto marchiato "Waste". BLEAH!
Il recupero delle valigie ci ha portato all'amara scoperta che il bagaglio di Stefano non ci aveva
accompagnato fino a destinazione. Arriverà.
Il tragitto in pulmino dall'aeroporto alla città è stato tranquillo. Entrati a
Washington ho visto spiccare da lontano l'obelisco e la cupola della
Casa Bianca. C'è molto verde, strade in ordine e pulite, panda variamente colorati agli angoli dei quartieri.
La passeggiata fino alla Casa Bianca è stata piacevole, trascorsa ad osservare il paesaggio
circostante. Tutto il parco che abbraccia la dimora del presidente è popolata da scoiattoli piuttosto socievoli, pronti a lasciarsi sfiorare se si
offre loro del cibo.
Segue...
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