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					 TRACCE D'INCHIOSTRO 
					2004 - Maggio / Giugno / Luglio / Agosto / Settembre / 
					Novembre 
					Giovedì 25.11.2004 
					Ore 00:01... ACCIDENTI! Eccomi qui a 
					cercare di connettere poco dopo una scossa di terremoto 
					durata alcuni secondi. Nulla di grave, le conseguenze più 
					rilevanti sono state lo scricchiolio della libreria e 
					l'oscillare della colonna porta cd. La paura però è stata 
					parecchia ed il cuore ha battuto all'impazzata per parecchi 
					minuti. Chissà se sono io una fifona oppure se è davvero 
					così tremendo come sembra... 
					 
					Venerdì 03.09.2004 
					Rieccomi tornata! A dir la verità è da 
					sabato scorso che sono di nuovo casa, poi mercoledì sono 
					tornata al lavoro ed ho ormai riacquisito i ritmi 
					accantonati per tre settimane. Dopo aver sistemato le 
					valigie ora mi sto dedicando alle foto: nella sezione 
					dedicata ai Viaggi sto inserendo le 
					immagini scattate durante il mio viaggio in
					U.S.A. 
					 
            		Mercoledì 04.08.2004 
					Nonostante il poco tempo a disposizione (sigh 
					quante e-mail che attendono una risposta...) oggi sono 
					riuscita ad inserire nel sito una cosetta che mi sarà utile 
					durante le ferie: un
					
					BLOG in cui inserirò annotazioni su quanto farò e vedrò 
					negli Stati Uniti durante le prossime tre settimane. Spero 
					di avere modo di accedere alla Rete con regolarità... 
					 
            		Venerdì 23.07.2004 
					  
					Questa rosa mi è giunta oggi via e-mail. 
					Grazie GianLuca! (^_^) 
					"Sarò sempre, lo prometto, un po' più sano 
					e sincero  
					se rimarrò fresco come una rosa nonostante trasmutazioni 
					genetiche  
					che aggrediscono i colori ed i sapori  
					Ogni giorno farò il possibile per sopravvivere in mezzo al 
					frastuono  
					ed ogni giorno vivrò un po' meglio  
					sapendo che oltre le nubi il sereno c'è..." 
					(Le Vibrazioni) 
					 
            		Giovedì 08.07.2004 
					
                  
					 
            		Venerdì 25.06.2004 
					"...ma che cos'è che ci fa andare avanti e 
					dire che 
					non è finita 
					cos'è che ci spezza il cuore tra canzoni e amore 
					che ci fa cantare e amare sempre più..." 
					(Claudio Baglioni) 
					 
            		Mercoledì 23.06.2004 
					Mi muovo molto in auto, quotidianamente 
					percorro circa 80 km per andare in ufficio e tornare a 
					casina. Mi capita quindi di assistere a numeri degni del 
					Circo Togni eseguiti da auto e qualche volta da TIR. Numeri 
					che certe volte io stessa devo eseguire per mantenere sana 
					la mia auto e la mia personcina. La strada è una giungla! 
					Ecco una veloce rassegna delle cose noiose e delle 
					autentiche VACCATE che certi automobilisti tendono a fare a 
					(purtroppo) cuor leggero e che mettono alla prova i miei 
					riflessi, nonché rizzare i capelli sulla testa o più 
					semplicemente brontolare... 
					• Abbaglianti accesi: È 
					giustissimo tenere le luci attive di giorno perché aumentano 
					la probabilità di essere individuati da chi ci viene 
					incontro e da chi è dietro di noi, ma è ASSOLUTAMENTE 
					fastidioso usare gli abbaglianti. Che accidente te ne fai? 
					Trafiggi la pupilla del disgraziato costretto ad incrociarti 
					e basta! 
					• Fendinebbia acceso: Alcuni 
					sembrano essere convinti del fatto che un sottile velo di 
					nebbia sia presente anche alle 16:00 di metà luglio. E così 
					ci si becca sto insistente fanale rosso che ti fissa dal 
					retro dell'auto che ti precede, manco fosse l'occhio di 
					Sauron che ti scruta per capire se sei il portatore 
					dell'Anello... 
					• Freccia spenta: Probabilmente 
					nelle maggior parte delle auto in circolazione sul suolo 
					italiano sulla levetta che permette di azionare quelle 
					simpaticissime lucette intermittenti color arancio è appeso 
					un talloncino con su scritto «CHI TOCCA MUORE!». È una 
					convinzione maturata in me dopo aver constatato quanto 
					raramente l'automobilista si ricordi di far sapere al suo 
					prossimo dove abbia intenzione di andare. O forse si tratta 
					di persone talmente riservate che non intendono far sapere 
					agli altri dove si stanno dirigendo... del resto a me cosa 
					me ne può mai fregare se stai per sorpassare un'auto o se 
					devi girare a sinistra... 
					• Specchietto retrovisore: Grande 
					novità: tale accessorio non serve solo a controllare stato 
					del trucco e dei capelli, ma pure per rendersi conto che 
					alle nostre spalle c'è un intero mondo in movimento che 
					ragiona ed agisce (ma non sempre viene rispettato questo 
					ordine) indipendentemente da noi. Quindi se ad un certo 
					punto della tua esistenza decidi che è giunto il momento di 
					smettere di leggere la targa dell'auto che ti precede e che 
					vuoi sorpassarla, prima di buttarti sulla sinistra (magari 
					non inserendo la freccia) controlla che dietro di te non ci 
					sia già un povero disgraziato in fase di sorpasso! Eviterai 
					di trovarti un cofano magistralmente incastonato nel tuo 
					baule... 
					• STOP: È scritto bello in grande, 
					a caratteri cubitali. 150 metri prima vieni messo al 
					corrente della sua esistenza. Un bellissimo cartello rosso 
					che crea un punto di colore fenomenale nel paesaggio urbano, 
					in campagna, al mare, in montagna ti notifica (se per caso 
					non te ne fossi ancora reso conto) che davanti a quell'accidente 
					di striscia bianca TI DEVI FERMARE e non procedere per la 
					tua strada come se nulla fosse! Ma forse "dare la 
					precedenza" è un insieme di vocali e consonanti che 
					suona in modo strano e di cui non ricordi il significato... 
					• Sorpasso: Ammettiamolo: quando 
					siamo al volante ci sentiamo per certi versi padroni della 
					nostra auto e dominatori del manto stradale. Alcuni vengono 
					pure assaliti da una certa euforia e si sentono pronti ad 
					affrontare il tragitto che li separa dall'ufficio o dal 
					negozio di alimentari come se si trattasse di un rally, o 
					come se la loro fosse la velocità ideale da adottare ed il 
					restante blocco di auto che si presenta davanti al suo 
					cammino rappresentasse una colossale lumaca cui far mangiare 
					la polvere. Ma certe volte devi anche renderti conto che non 
					è fisicamente possibile sorpassare chi ti precede e ti 
					accorgerai che clacsonare e sfanalare chi ti sta davanti 
					mentre è preceduto da un TIR ed un pullman, e nel contempo 
					dalla corsia opposta provengono senza sosta auto e 
					motociclette, non serve assolutamente a velocizzare 
					l'andatura. Anzi, fa girare parecchio gli ammennicoli... 
					Ecco una piccola rassegna delle 
					principali peripezie stradali in cui mio malgrado sono stata 
					coinvolta... 
					• TIR in retromarcia nel bel mezzo di un 
					incrocio perché non si è reso conto di non aver rispettato 
					lo STOP. Ed io mi ritrovo con l'accartocciamento di parte 
					del mio cofano. 
					• Auto che svolta a sinistra senza 
					segnalare, tagliandomi così la strada mentre sono in fase di 
					sorpasso. Inchiodata e lancio di improperi vari, tra qui 
					l'augurio di beccarsi l'herpes nelle zone intime (se è 
					fastidioso almeno quanto quello sulle labbra, ne vale la 
					pena!). 
					• Auto che sorpassa senza segnalare e 
					senza controllare lo specchietto retrovisore, mentre sono in 
					fase di sorpasso. Altra inchiodata e rapida consultazione 
					del campionario di coliti e loro varianti in grado di 
					mettere in seria difficoltà la vita sociale di chi è al 
					volante di quell'auto. 
					• Veicolo che non dà la precedenza. 
					Ennesima inchiodata ed una ovazione mentale al meccanico che 
					fa la manutenzione alla mia auto. Ma il giorno del mio 
					compleanno di quest'anno mi è costato il catapultamento 
					in avanti della mia torta per la mia festa con 
					conseguente ed irreparabile slittamento della frutta e della 
					crema dallo strato di pan di spagna su cui erano state 
					sapientemente adagiate. Mi hai in parte rovinato la festa, 
					testa di cavolo! 
					• Furgone che mi viene incontro ed 
					ondeggia, invadendo in parte la mia carreggiata. Mi sposto 
					sulla destra per non ritrovarmelo incastonato nel mio 
					sedile, ma dopo chilometri e chilometri di aperta campagna 
					mi ritrovo all'altezza dell'unico gard-rail dell'intero 
					tragitto e vi grattugio contro lo sportello destro. 
					Ovviamente il furgone scompare all'orizzonte. 
					• Un'auto che mi viene incontro decide 
					che è cosa buona e giusta svoltare a destra (la mia, 
					ovviamente) senza segnalare e senza darmi la precedenza. Il 
					furgone che è dietro di lui si sorprende quanto me della 
					cosa, inchioda, sbanda, punta nella mia direzione ma 
					l'autista con una sterzata che ha del miracoloso riesce a 
					riprendere il controllo del veicolo. Avrei tanto voluto 
					poter scendere per baciare quell'uomo e ringraziarlo per 
					aver salvato la pelle di entrambi. 
					Giunti al termine di questa lunga lista 
					di amenità vi sarete detti «Embé?». Embé nulla. Il mio è 
					stato solo un modo per ricordarvi che l'auto è sì un mezzo 
					indispensabile per spostarsi, ma come ogni strumento se non 
					viene usato nel modo appropriato può trasformarsi in 
					qualcosa di pericoloso, in questo caso una bara su ruote. 
					Ormai mi sono rassegnata a dover essere prudente non solo 
					per me stessa ma anche per gli altri, tenendo d'occhio 
					chiunque sia in prossimità della mia auto e sfruttando tutte 
					le facoltà in mio possesso (pure quelle paragnostiche, 
					ammesso che ne possieda) per cercare di prevedere quali 
					possano essere le sue intenzioni. Ma il consiglio più grosso 
					che mi sento di darvi é 
					
					MANTENETE LA 
					DISTANZA DI SICUREZZA! 
					Non immaginate quante volte questo 
					semplice accorgimento mi abbia impedito di mettermi nei 
					pasticci... 
					 
            		Lunedì 21.06.2004 
					Capita certe mattine di svegliarsi a 
					fatica, gli occhi che vorrebbero rimanere chiusi ed una 
					strana confusione in testa. Nella mente sono ancora vivide 
					le immagini e le sensazioni del sogno appena concluso, 
					talmente vivide che viene da domandarsi se, piuttosto che 
					sulla realtà, non ci si stia affacciando su di un altro 
					mondo onirico. 
					Strana sensazione quella di stamattina. Il mondo era come 
					avvolto nell'ovatta, ricordi e sensazioni appartenenti alla 
					notte appena conclusa non si decidevano ad abbandonarmi e 
					solo la doccia ha saputo restituirmi la lucidità necessaria 
					per cominciare una nuova giornata. È stato così inevitabile 
					che mi ponessi una di quelle ovvie domande che prima o poi 
					ad ognuno di noi balzano alla mente: qual è davvero la 
					realtà? È reale ciò che definiamo sogno e di cui al mattino 
					conserviamo un vago e sfuggente ricordo? Oppure ciò in cui 
					mi trovo ora è a sua volta un sogno estremamente vivido che 
					si perderà al prossimo risveglio? Francamente non lo so. 
					 
            		Martedì 08.06.2004 
					
                  
					Ecco una bella immagine di Venere che 
					transita davanti al Sole, scattata alle ore 09:28:05 presso 
					l'Osservatorio Astronomico ATA (Associazione Tuscolana di 
					Astronomia ai Protoni del Vivaro – Castelli Romani), con un 
					telescopio 40 cm diaframmato camera Nikon D100 in luce 
					bianca. 
					Purtroppo non potrò osservare il fenomeno con il mio 
					telescopio (non mi è sembrato il caso di portarmelo in 
					ufficio...), così mi accontento delle foto che vengono messe 
					on-line in tempo reale. Ed intanto continuo a ritoccare ed 
					impaginare foto di cyclette, pantaloncini dimagranti ed 
					elettrostimolatori... 
					 
            		Venerdì 04.06.2004 
					Possibile che un cliente si accorga 
					all'ultimo momento (cioé oggi) di avere assolutamente 
					urgenza che l'80% del suo sito sia pronto entro la metà 
					della prossima settimana? Sigh... torno ai ceppi... 
					 
          
            
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                Giovedì 27.05.2004
                 
                
                 
                
               
                  Mancano
                poche ore e poi... si parte! Non verso l'infinito ed oltre,
                bensì verso Bellaria, all'annuale raduno nazionale dei fan di 
				Star
                Trek
                (per informazioni 
				www.stic.it). 
                  Le valige sono pronte, l'appartamento ci aspetta, questa
                sera la USS Nemesis (www.ussnemesis.it),
                cioé il gruppetto di fan bolognesi di cui faccio parte,
                prenderà possesso dell'alloggio che abbiamo affittato e che
                occuperemo fino a domenica sera. 
                  Come ogni anno ci saranno attori da ascoltare, tanti
                (troppi!) gadget da acquistare, molto (eccessivo!) cibo da
                trangugiare e si dormirà pochissimo. Ma ne vale la pena.
               
                Live
                long and prosper!
               
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            		Sabato 22.05.2004 
					
                  
					Come mi sento io ultimamente: sperduta in 
					un grande mare, ma con una flebile luce che mi guida. 
					I blu però sono belli... 
					 
            		Venerdì 07.05.2004 
					
                  
					Lo voglio! L'astuccio porta banana mi 
					manca proprio! Perché privarsi in ufficio della libertà di 
					gustarsi tale frutto? 
					 
            		Mercoledì 05.05.2004 
					Uffa mi sono persa l'eclisse totale di 
					Luna... colpa del cielo nuvoloso, ovviamente. È come se il 
					mese di maggio avesse un rigurgito di aprile e prolungasse 
					le piogge. Non che questo mi dispiaccia, i temporali mi sono 
					sempre piaciuti per come giungono all'improvviso e portano 
					scompiglio tutt'intorno con il vento e la pioggia. Se poi 
					sono un poco lontani oppure se ne stanno andando tutt'intorno 
					si vedono le nubi contorcersi e creare forme strane, con 
					quei blu così scuri che a volte sembrano venati di nero. 
					Come se ogni accadimento apparentemente negativo celasse 
					comunque in sé una nota positiva. 
					 
            		Martedì 04.05.2004 
					In questi giorni certe canzoni riflettono 
					ciò che riempie i miei pensieri...  
					LUNA - Alessandro Safina 
					Only you can hear my soul 
					Only you can hear my soul 
					Luna tu 
					Quanti sono i canti che risuonano 
					Desideri che attraverso i secoli 
					Han solcato il cielo per raggiungerti 
					Porto per poeti che non scrivono 
					E che il loro senno spesso perdono 
					Tu accogli i sospiri di chi spasima 
					E regali un sogno ad ogni anima 
					Luna che mi guardi adesso ascoltami 
					Only you can hear my soul 
					Luna tu 
					Che conosci il tempo dell'eternità 
					E il sentiero stretto della verità 
					Fa più luce dentro questo cuore mio 
					Questo cuore d'uomo che non sa, non sa 
					Che l'amore può nascondere il dolore 
					Come un fuoco ti può bruciare l'anima 
					Luna tu 
					Tu rischiari il cielo e la sua immensità 
					E ci mostri solo la metà che vuoi 
					Come poi facciamo quasi sempre noi 
					Angeli di creta che non volano 
					Anime di carta che si incendiano 
					Cuori come foglie che poi cadono 
					Sogni fatti d'aria che svaniscono 
					Figli della terra e figli tuoi che sai 
					Che l'amore può nascondere il dolore 
					Come un fuoco ti può bruciare l'anima 
					Ma è con l'amore che respira il nostro cuore 
					È la forza che tutto muove e illumina 
					Only you can hear my soul 
					Alba lux, diva mea, diva es silentissima 
					Only you can hear my soul 
					Alba lux, diva mea, diva es silentissima 
					Tracce d'inchiostro 2004 - Segue...  
					
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