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Don Rosa
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DON ROSA - BIOGRAFIA

    Nato il 29 giugno 1951 a Louisville, nel Kentuchy (U.S.A.), Keno Don Hugo Rosa è di origini italiane: infatti il nonno Gioacchino Rosa Gastaldo era originario di Maniago, paese in provincia di Udine, da cui era partito nel 1900. Gioacchino,  vista la difficoltà degli americani nel pronunciare il suo nome, se lo ritrovò storpiato in Chino e successivamente in Keno. Nel 1905 aprì la "Keno Rosa Tile and Terrazzo", un'azienda specializzata nella posa e messa in opera delle piastrelle, mentre nel 1908 tornò a Maniago per convolare a nozze con Celestina Tizian, discendente del pittore Tiziano. I quattro figli della coppia (nati tutti in Italia), vennero "trapiantati" in America, dove Ugo (il maggiore, poi americanizzato in Hugo) chiamò il primogenito Dante Ugo (divenuto poi Don Hugo): il fatto di non avergli dato il nome del nonno gli costò la rinnegazione come figlio e l'espulsione dall'azienda di famiglia, situazione poi risolta aggiungendo successivamente il nome.
    La passione per i fumetti venne trasmessa a Don Rosa dalla sorella maggiore, entusiasta collezionatrice. A sua disposizione ebbe i lavori di Carl Barks. La sua precoce familiarità con Paperon De Paperoni lo portò a realizzare all'età di 6 anni la sua prima breve striscia, età in cui chiedeva ai familiari di scrivere il testo dentro i balloon dei personaggi.
    Durante gli studi presso l'Università del Kentucky (in cui si laureò nel 1973 come ingegnere civile), collaborò come cartoonist al giornale studentesco. Le sue prima storie videro come protagonista Lancelot Pertwillaby. Al termine degli studi entrò a lavorare nell'azienda di famiglia e curò la rubrica "Information Center" della fanzine "Rockets Blast Comicollector". Nel 1976 Don Rosa riprese a disegnare Lancelot, sempre all'interno della rivista, nella serie "Pertwillaby Papers", in puntate di 10-12 pagine. Notato da Greg Johnson, caporedattore del supplemento "Scene" del "Louisville Times", a Don venne proposto di produrre una pagina domenicale per il giornale. Lancelot divenne così protagonista di un terzo ciclo: cronista del "Louisville Times", ottenne dei superpoteri che lo tramutarono in "", un eroe sfortunato e piuttosto imbranato.

Don Rosa
Autoritratto

Simbolo di famiglia
Simbolo di famiglia

"The Pertwillaby Papers"

"Captain Kentucky"

    Nel 1986, mentre si trovava in un piccolo negozio di libri, Don Rosa ebbe modo di vedere gli albi disneyani della "Gladstone", in cui era raccolta la ristampa degli albi di Calr Barks. Senza perder tempo telefonò a Byron Erikson, l'editore, affermando che lui era l'unico americano nato per disegnare le storie di paperon De Paperoni. Fu così che il giorno dopo era già al lavoro sulla sua prima storia: "The Son of the Sun" (un'avventura sull'antico popolo Inca ed il tempio di Manco Capac), un rifacimento della storia di Lancelot "Lost in (alternate section of) Andes" scritta nel 1971. Il lavoro venne giudicato da John Clark (l'editore dell'epoca) come troppo lungo e accorciato di un terzo: si guadagnò una nomination all'Harvey Award (l'Oscar dei fumetti) come miglior storia dell'anno. Riguardo tale storia, Don ha manifestato il desiderio di migliorarla: un giorno la riscriverà, disegnando meglio le tavole ed aggiungendo delle pagine.
    La sua passione è il collezionismo di film, albi di fumetti, tutto ciò che raffigura Paperino (Donald Duck: possiede circa 700 oggetti); si interessa anche di musica, giardinaggio, bird watching, catalogazione dei fiori selvatici e campeggio.

COME CONTATTARLO
   Per allacciare un contatto diretto con chi apprezza il suo lavoro, Don Rosa ha divulgato il suo indirizzo email: donrosa@iglou.com