MICHAELA... pensieri nel blu

POOH - La Grande Festa - Special Edition
Novembre 2005 - Doppio CD/DVD Atlantic 5051011133121

La Grande Festa - Special Edition

BRANI CD 1
La grande festa
Piccola Katy
Tanta voglia di lei
Pensiero
Noi due nel mondo e nell'anima
Per te qualcosa ancora
In diretta nel vento
Dammi solo un minuto
Ci penserò domani
Canterò per te
Chi fermerà la musica
Cosa dici di me
Giorni Infiniti
Tu dov'eri Città di donne
La ragazza con gli occhi di sole
La luna ha 20 anni

BRANI CD 2
Uomini soli
L'altra donna
Stare senza di te
50 primavere
Amici per sempre
Cercando di te
La donna del mio amico
Non lasciarmi mai più
Dimmi di sì
Mi manchi
Stai con me
Scusami
Capita quando capita
Domani
Dove sono gli altri tre
Destini

 
VIDEOCLIP DVD
Io sono vivo (1979)
Canterò per te (1980)
Buona Fortuna (1981)
Chi fermerà la musica (1981)
Non siamo in pericolo (1982)
Ragazzi del mondo (1984)
La mia donna (1984)
L’altra donna (1990)
Uomini soli (1990)
Maria Marea (1992)
Amici per sempre (1996)
Cercando di te (1996)
La donna del mio amico (1996)
Se balla da sola (1999)
Dimmi di si (1999)
Padre a vent’anni (2000)
Stai con me (2001)
Capita quando capita (2004)
La Grande festa (2005)
Piccola Katy (1990)

LA GRANDE FESTA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti)

Stanotte sto riabbracciando
voi tutti e me stesso un po'?
e stavo dimenticando
che grande famiglia ho
e c?è chi non credevo amico
e invece sbagliavo io
la vita ci tiene in gioco
attenti a non dirci addio
ma salvarsi la pelle costa
c?è bisogno di tutti noi
perché la nostra grande festa possa non finire mai
Tanti auguri di un eterno batticuore
e quel che sembra amore poi lo sia
siamo tutti sponde dello stesso mare
e strumenti della stessa sinfonia
Stanotte che cuore non dà
quest?onda ci porterà
da chi ancora sta aspettando
le rose di un anno fa
valle a chiedere scusa e basta
in un mondo più no che si
e che la nostra grande festa possa non finire qui
Tanti auguri di un eterno batticuore
e quel che sembra amore poi lo sia
siamo lampi dello stesso temporale
e parole della stessa poesia
stanotte da queste parti
mi manchi e non vorrei
volevo dimenticarti e c'ero riuscito ormai
..e invece tu ci sei


NOTE

Al coro hanno partecipato 60 persone, tra amici e fan, diretti da Danilo Ballo.

PICCOLA KATY

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: ...)

Oh, oh, piccola Katy
oh, oh, piccola Katy
oh, oh, oh!
Piccola Katy, stanotte hai bruciato
tutti i ricordi del tuo passato
tutte le bambole con cui dormivi
ed il tuo diario che sempre riempivi
solo con ciò che faceva
piacere anche di notte l'andava a vedere.
Piccola Katy, oh, oh
piccola Katy oh, oh, oh!
Piccola Katy, stanotte hai capito
che carezzandoti ti hanno tradito
e alle tue mani han legato il calore
che si conquista in un'ora d'amore
e in questo mattino di grigia foschia
di colpa hai deciso di andartene via.
Piccola Katy, vai vai
piccola Katy vai vai vai!
Vai, vai piccola Katy
vai vai piccola Katy
vai vai vai!
Piccola Katy, la porta è socchiusa
non devi nemmeno inventare una scusa
dormono tutti di un sonno profondo
e questo silenzio è la fine del mondo
chiudi pian piano e ritorna a dormire
nessun nel mondo ti deve sentire.
Piccola Katy
ciao ciao, piccola Katy
ciao ciao, piccola Katy.


NOTE

Messo sul lato B del 45 giri "In silenzio / Piccola Katy" perché giudicato pessimo da Sciascia, il discografico, questo brano è stato il primo vero successo dei POOH.
Il brano è stato ispirato dalla canzone "She's leaving home" dei Beatles.
La parte parlata era stata inserita perché era stata registrata una base musicale più lunga del testo.

TANTA VOGLIA DI LEI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia)

Mi dispiace di svegliarti
forse un uomo non sarò
ma d'un tratto so che devo lasciarti
fra un minuto me ne andrò.
E non dici una parola
sei più piccola che mai
in silenzio morderai le lenzuola
so che non perdonerai.
Mi dispiace devo andare
il mio posto e là
il mio amore si potrebbe svegliare
chi la scalderà.
Strana amica di una sera
io ringrazierò
la tua pelle sconosciuta e sincera
ma nella mente c'è tanta, tanta voglia di lei.
Lei si muove e la sua mano
dolcemente cerca me
e nel sonno sta abbracciando pian piano
il suo uomo che non c'è.
Mi dispiace devo andare
il mio posto e là
il mio amore si potrebbe svegliare
chi la scalderà.
.... nella mente c'è tanta, tanta voglia di lei.
Chiudo gli occhi un solo istante
la tua porta è chiusa già
ho capito che cos'era importante
il mio posto è solo là.
(ripete ad libitum)


NOTE

Inizialmente alla musica di questo brano sono stati abbinati vari testi prima di giungere a quello definitivo: "Meno male" e "Tutto il tempo che vorrai" di Valerio Negrini, "La mia croce è lei" di Daniele Pace (autore della CGD, il suo testo che si rifaceva al brano "My Sweet Lord" di George Harrison del 1970, componente dei Beatles). Una volta individuato il testo appropriato, un primo titolo proposto fu "Nel mondo tanta voglia di lei".
Giancarlo Lucariello stesso decise di far cantare "Tanta voglia di lei" a Dodi Battaglia, allo scopo di evitare che Riccardo Fogli detenesse il monopolio dell'interpretazione dei brani.
Il brano al "Festival Bar" li fece giungere secondi e ricevette il premio come miglior canzone dell'estate.
I gestori dei 30 mila juke-box sparsi in Italia dovettero cambiare per tre volte i dischi di "Tanta voglia di lei" a causa dell'usura.
"Tanta voglia di lei" venne tradotto in inglese con il titolo "I'll close the door behind me", mentre nei paesi di lingua spagnola venne titolato in vari modi: "Debes comprenderme", "El verdarero amor", "Tantos deseos de ella", "Tantos deseos de ti".
Una versione dal titolo "Dos Amantes" entrò a far parte del repertorio di un cantante messicano, mentre un certo El Puma la ripropose in tutta l'America del Sud senza detenerne i diritti; comportamento che il personaggio ripeté negli anni successivi senza mai pagare i diritti d'autore.

PENSIERO

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: ...)

Non restare chiuso qui pensiero,
riempiti di sole e vai nel cielo,
cerca la sua casa e poi sul muro
scrivi tutto ciò che sai, che è vero,
che è vero.
Sono un uomo strano ma sincero,
cerca di spiegarlo a lei pensiero,
quella notte giù in città non c'ero
male non le ho fatto mai davvero,
davvero.
Solo lei nell'anima
è rimasta, lo sai,
questo uomo inutile
troppo stanco è ormai.
Solo tu pensiero
puoi fuggire se vuoi,
la sua pelle morbida
accarezzerai .
C'è sulla montagna il suo sentiero,
vola fin lassù da lei pensiero,
dal cuscino ascolta il suo respiro,
porta il suo sorriso qui vicino,
vicino.
Non restare chiuso qui pensiero,
riempiti di sole e va nel cielo,
cerca la sua casa e poi sul muro
scrivi tutto ciò che sai pensiero,
pensiero...

NOI DUE NEL MONDO E NELL'ANIMA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia)

E io dovrei comprendere
se tu da un po' non mi vuoi
non avrei mai capito te
ma da capire cosa c'è.
Dovrei tornare a casa e poi
se il fiato ce la fa
parlarti del mio mondo
fuori dei miei pensieri
poi scoprire che vuoi dormire
che non mi senti più.
E io dovrei ma spiegami
contro di me che cos'hai
come se io non fossi io
mi dici che te ne vai.
Son quello che respira piano
per non svegliare te
che nel silenzio
fu felice di aspettare
che il tuo gioco diventasse amore
che una donna diventassi tu.
Noi due nel mondo e nell'anima
la veritá siamo noi
basta cosi e guardami
chi sono io tu lo sai.
Noi due nel mondo e nell'anima
e io dovrei comprendere
la verità siamo noi...
Noi due nel mondo e nell'anima
e io dovrei comprendere
la verità siamo noi...
Noi due nel mondo e nell'anima
la verità siamo noi...


NOTE

Fu il primo brano italiano inciso con l'utilizzo del sintetizzatore Mini-Moog.
I Pooh ne realizzarono una versione in spagnolo intitoltata "Tu y yo en el mas alla".

PER TE QUALCOSA ANCORA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Casa tua mi piace
sa di calda pace spesa in due
un anno in più sul viso non hai.
Tu di me mi chiedi
sono qui, mi vedi, dimmi tu
mi trovi un po' cambiato? Non so.
Ti ringrazio del pensiero
non credevo che
fosse giusto rivederci
l'hai fatto tu per me
so che lui conosce
bene chi sia io
prima che ritorni
scusa, ma andrò via.
Vedo che i capelli adesso
non li tagli più
in quel modo strano in cui tu
mai sembravi tu
dolce e più serena
è la voce tua
vedo tutto intorno
nuova fantasia.
Te lo ricordi com'eri allora
come non parlavi
fra gli entusiasmi della mia mente
solo mi lasciavi.
Ora ne parli della tua vita
della vostra intesa
in questo mondo che ti appartiene
quanto sei più bella
adesso.
Quanto amore dal tuo sonno
lui svegliò per sé
ciò che sempre inutilmente
io chiedevo a te
sai che cosa scopro
d'improvviso io
non ho mai pensato
di sbagliarmi io.
Prima che vada per la mia strada
dimmi, si, che in fondo
ha avuto un senso nei nuovi giorni
anche un po' il mio mondo.
Fammi pensare che potrei darti
qualche cosa ancora
fammi pensare di aver paura
che lui possa rientrare
adesso...


NOTE

Questo brano ha visto la sua nascita nella lavanderia/magazzino dell'Hotel Roncobilaccio sull'autostrada del Sole, nell'Appennino Tosco-Emiliano, dove i POOH in quegli anni si ritiravano per lavorare.

IN DIRETTA NEL VENTO

(

Testo: Valerio Negrini - Musica: Dodi Battaglia - Voce: Dodi Battaglia, Roby Facchinetti)

Vivo
mi piace la notte e ci vivo
con le mie sigarette
e il piatto che gira
e dietro i vetri la città.
Strano
il microfono è come un bambino
gli parlo e non so
se dorme o mi ascolta
la luce è sciolta nel caffè.
E ogni notte così, questa radio è il mio mondo
coi dischi. i giornali e gli scontrini del bar.
Senti, senti, il telefono ancora
è la solita signora, oh no!.
Ed invece sei tu
ma senti che sorpresa
due giorni e due notti per dimenticarti
metto un disco per te poi vattene a dormire
no, scusa, aspetta, dimmi dove sei.
Dimmi
stasera sei in casa da sola
o parli nascosta
fra coperte e cuscino
la radio è li vicino a te
e addosso cos'hai
voglio saperti tutta
ti voglio sentire come stando lì
senti, senti, volevi pensarci
o allora ci hai pensato o no.
Metto un disco per te
e fra pensieri e suono
mi torna la voglia di due giorni fa.
Parla ancora con me
l'antenna è un'ombra bruna
contro la luna e sopra la città.
L'alba dietro le case si scalda
e questo momento
in diretta nel vento
lo voglio dedicare a te.

DAMMI SOLO UN MINUTO

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Lo so
so tutto non parlare più
lo so che forse è meglio
ma crederci non voglio
non c'ero preparato
ci vuole fiato a dirti.
Addio
c'è fumo e odore caldo qui
di dolci e di caffè
ognuno pensa a sé
è il giorno più normale
ma io sto male, male.
Dammi solo un minuto
un soffio di fiato
un attimo ancora
stare insieme è finito
abbiamo capito
ma dirselo è dura
è stato un bel tempo il mio tempo
con te.
Dammi solo un minuto
un soffio di fiato
un attimo ancora
noi tranquilli e lontani
oguno per sé
piangeremo domani
ma che coraggio che hai
come fai?
E poi
guardo in fondo cosa sei
un fuoco presto spento
se tira un po' di vento
un gioco senza impegno
ma lasci il segno tu.
Dammi solo un minuto
un soffio di fiato
un attimo ancora
stare insieme è finito
abbiamo capito
ma dirselo è dura
svegliati svegliami dai
come fai?
Ma è vero che sta tremando il tuo respiro
ma sì che è proprio vero.
Come mai i tuoi occhi ora stanno piangendo
dimmi che era un sogno e ci stiamo svegliando.
(Ad libitum)


NOTE

Per questo brano vennero provati 9 testi diversi, per poi scegliere come definitivo il primo scritto da Valerio Negrini.

CI PENSERO' DOMANI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Dodi Battaglia - Voce: Roby Facchinetti)

Lei entrò, sulle scale qualcuno guardo
i suoi strani vestiti
appoggiò le spalle alla porta dicendo:
con lui ci siamo lasciati
osservai due occhi segnati
e il viso bagnato dalla pioggia
non so, mi disse, non so come uscirne fuori, non lo so.
La guardai,
ed ebbi un momento di pena,
perché sembrava smarrita,
io vorrei mi disse, vorrei che non fosse cosí,
ma è proprio finita disse poi
ritrovando un sorriso a stento:
comunque l'ho voluta lo sai,
le strade per farmi del male non le sbaglio mai.
Poi mi raccontò la storia che io sapevo già
dall'ultima volta si sentiva
che era più sola, più cattiva.
Si calmò, guardandosi intorno
e parlammo di me, bevendo più volte
si sdraiò in mezzo ai cuscini e mi disse:
con te ero io la più forte
disse poi inseguendo un pensiero:
è vero, con te io stavo bene
e se io fossi una donna che torna
è qui che tornerei.
Poi cenammo qui, le chiesi:
domani cosa fai
la pioggia batteva sui balconi
rispose: ci penserò domani!
Mi svegliai la mattina
e sentii la sua voce di là:
parlava in inglese la guardai:
aveva il telefono in mano e il caffè
e non mi sorprese accettai il breve sorriso
e il viso di una che non resta.
Se puoi, mi disse, se puoi,
non cambiare mai da come sei!
Poi se ne andò via nel modo che io sapevo già,
passava un tassi, lo prese al volo
abbi cura di te, pensai da solo.


NOTE

Il testo di questa canzone è stato ispirato dalla protagonista femminile del film "Un sacco bello" di Carlo Verdone.

CANTERO' PER TE

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Dodi Battaglia - Voce: Roby Facchinetti)

Stella di giorno, frutto d'inverno
io canterò per te
se ti senti un aliante che cade
strade d'aria avrai da me.
Segretamente sopra la gente
io canterò per te
per fermarti nel viso il sorriso
che ora c'è.
E canterò per te
forse hai bisogno solo di un sogno
ma io canterò per te.
Tu sei la bruciante fantasia
la corrente che porta via
confusione in mente, folla e follia.
Tu sei, fra la gente che non è
e io canterò per te in faccia al mondo.
Viola di marte, sempre più forte
io canterò per te
come onda che viaggia alla spiaggia
le mie braccia avrai da me.
Con i tuoi occhi quasi mi tocchi
io canterò per te
per averti domani nel mondo
via con me.
E canterò per te
forse hai bisogno solo di un sogno
ma io canterò per te.
Tu sei la bruciante fantasia
la corrente che porta via
confusione in mente, folla e follia.
Tu sei, fra la gente che non è
e io canterò per te in faccia al mondo.
Non si può sbagliare sei
l'altra parte del sole
sono pronto a farmi male con te
e via dalla gente che non è
e io canterò per te in faccia al mondo.


NOTE

Questo brano è stato utilizzato come sigla d'apertura per la trasmissione televisiva "Un disco per l'estate". Il relativo videoclip venne realizzato su di una chiatta al lago d'Iseo, al'alba di una domenica mattina, con un elicotterò che filmò l'arrivo dei Pooh a bordo di un motoscafo, mentre suonavano gli strumenti ed in piedi su di un campanile.

CHI FERMERA' LA MUSICA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Ora si respira hai travolto
la mia barriera una polveriera!
Quante donne che sei stasera
tastiera che suoni per le mie mani
luna a cui mando i miei aeroplani
stai cambiando i suoni alla mia musica.
Buona primavera per chi vola
non c'è frontiera bevo per chi è
bravo a mangiarsi la vita vivo
per quelli che vanno in amore
spesso per te che mi cambi colore
addosso per me stesso
cambio pelle e stelle io.
Chi fermerà la musica
l'aria diventa elettrica
e un uomo non si addomestica
le corde mi suonano forte
la molle è carica.
Chi fermerà la musica
quelli che non si sbagliano
quelli che non si svegliano
stanno nei porti a tagliarsi le vele
tu parti nel sole con me.
Ero barricato nel mio spazio come
un bandito brava mi hai colpito
ti ringrazio non hai sbagliato.
Mi hai dato contatto alla mia maniera
sospetto che stai per costarmi cara
l'aria è troppo chiara per nascondersi.
Chi fermerà la musica
l'aria diventa elettrica
e un uomo non si addomestica
le corde mi suonano forte
Chi fermerà la musica
quelli che non si sbagliano
quelli che non si svegliano
stanno nei porti a tagliarsi le vele
tu parti nel sole con me.
Buona primavera per chi vola non
c'è frontiera ora si respira
quante donne che sei stasera.
Chi fermerà la musica.


NOTE

Per la realizzazione del videoclip, la cui sceneggiatura era di D'Orazio e Ivan Falardi, i Pooh si recarono sul lungomare di Rimini. I quattro invertirono i ruoli: Dodi faceva il cantante, Red era alla batteria, Roby al basso e Stefano alla chitarra.

COSA DICI DI ME

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Se mi sveglio e voglio te
dimmi cosa dici di me
che vedo che hai sonno ma
non ti lascio stare.
Quando siamo in compagnia
dimmi cosa dici di me
che bevo per gioco e poi
faccio confusione.
Dimmi la tua prima impressione
di questa intimità, con me come si sta?
Quando non so dove sei
dimmi cosa dici di me
all'amica, al dottore, a lui
al tuo ex amore.
Quella notte sola in hotel
dimmi cosa hai detto di me;
quando ho pianto davanti a te
ti è sembrato strano?
Metti che ci fosse un bambino,
ti piacerebbe se
assomigliasse in qualche cosa a me.
Che non so ballare
né pregare ma per te
mi faccio attraversare,
siamo in due intelligenti
sani e un pò violenti,
c'è pigrizia e fantasia;
c'è da darsi in faccia l'amore,
c'è da star soli un pò
poi riabbracciare te
che sei la pulizia
di questa sorridente vita mia.
Mentre bevi il tuo caffè
dimmi cosa pensi di me,
che m'inciampo per strada e poi
voglio il deltaplano.
Dietro quel sorriso tu
cosa stai per dire di me,
che ho parole e parole ma
resto sempre uguale.
Tutti i giorni è un giorno speciale,
è un compleanno che
ti chiedo di passare insieme a me.
Che non so ballare
né pregare ma per te
mi faccio attraversare,
siamo in due, c'è da viaggiare
c'è da cucinare
c'è da spendere e sognare,
respirare, telefonare
c'è da tornare qui
per riabbracciare te
che sei la pulizia
di questa sorridente vita mia.

GIORNI INFINITI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Cambia il vento, cambiano i confini
torna sempre quel che se ne va
i giorni del futuro
venuti da lontano
da mille piogge e compleanni fa.
Giorni d'aria, giorni di fatica
ci vuole occhio, cuore e fantasia.
Abbiamo nelle dita
gli anelli della vita.
Abbiamo tutti quanti un senso.
Sognando, guarendo
suonando seminando.
Volando cadendo
guidando i figli e le città.
Le grandi stelle, piccoli mestieri
s'incrociano nell'alba sulle vie.
Le storie della notte
le sveglie del mattino.
Cerchiamo tutti di toccarci
correndo, scalando
rubando e accarezzando.
Nel lampo del tempo
in giorni senza fine mai.
Quando i giorni sono musica
fermiamoci a sentire.
Se sono muri salta di là
se sono amori abbracciali.
È un ballo che continua
in mille passi brevi.
Sul palco della terra non c'è
persona grande o piccola
anche gli ultimi che non vincono mai,
non si fermano mai.
Volando, cadendo
suonando seminando
segnando il tempo
per infiniti giorni in più...

TU DOV'ERI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D'Orazio)

In quei momenti
che io credevo a tutti quanti
tu dov'eri.
Quando in questi miei occhi chiari
avevo mille futuri
tu dimmi allora dov'eri
In quelle notti
che un uomo impara a stare al mondo
tu dov'eri,
quando ero più tenero dentro
e più cattivo di fuori
tu dimmi allora dov'eri.
Tu dov'eri a parlare, a dormire
a fidarti e a dire la tua.
Dov'eri invece del tempo che ho perso
a parlare da solo e a pensare per due.
Io ci ho messo il mio corpo e il mio cuore
anche quando era meglio di no,
prendimi adesso per quello che sono
con il corpo ed il cuore che ho.
In quei momenti
che non leggevo più e dormivo senza sogni.
Quando erano i giorni peggiori
dei miei tempi migliori
tu dimmi allora dov'eri.
Tu dov'eri a comprare, a sognare
a incollare le fotografie.
Dov'eri quando non c'era nessuno
a riempirmi i pensieri o a portarmeli via.
Ci son stati dei giorni feriti
e guariti anche senza di noi,
apriamo gli occhi per quel che saremo
e chiudiamoli adesso se vuoi.
Ma in quei momenti
che se una donna ha del coraggio ha tutti contro.
Quando trasformavi i tuoi sogni
in quel che estate davvero
chiedimi allora dov'ero.

CITTA' DI DONNE

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Red Canzian - Voce: Red Canzian)

Chi sei che cosa sei
trasparente al vento e nell'ombra di un collant
strizzi l'occhio dai semafori
sei tutta una città di donne.
Chi sei e cosa vuoi
da che parte dei tuoi sogni tu mi vuoi dentro te
hai quegli occhi che comandano
si, facciamo un po' di più l'amore.
Oh oh, ah ah
quando il corpo non ha fantasia
c'è violenza e c'è malinconia.
Dimmi dimmi dimmi chi sei
cosa fai stanotte
dammi appuntamento con te
dove il cuore batte,
dimmi che l'hai fatto con me
in un'altra vita,
dimmi dammi tutto di te
come quando e dove vuoi.
Chi sei di cosa sai
cosa dite voi tra donne veramente di noi,
siamo forti o siamo stupidi,
sfondiamo sempre porte aperte.
E dimmi chi sei,
vuoi dei figli, dei soldi o dei guai
o vuoi vivere per vivere.
Dimmi dimmi dimmi chi sei
cosa fai stanotte
dammi appuntamento con te
dove il cuore batte.
Dimmi dimmi dimmi chi sei
sui vestiti e sotto
fammi fare tutto per te.


NOTE

La prima versione di questa canzone aveva un ritmo molto più lento ed il testo trattava del problema delle adozioni

LA RAGAZZA CON GLI OCCHI DI SOLE

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Dodi Battaglia - Voce: Stefano D'Orazio)

La ragazza con gli occhi di sole
cominciava ogni giorno la vita
su quel treno di folla e di fumo
che dal mare portava in città.
Tra i giornali malati di noia
la guardavo guardare il mattino
con la fronte sul vetro veloce
che sfiorava le case del sud.
E chissà se sentiva il mio cuore
mentre mi innamoravo di lei.
Ti porterò con me
più in là di questo mare
per tutti i tuoi domani
starò con te.
Ti porterò lontano
da questi giorni uguali
per tutti i miei domani
starai con me.
La ragazza con gli occhi di sole
mi cambiava e riempiva d'amore
quei mattini che avevo vent'anni
ma non ha mai saputo di me.
E chissà se sentiva il mio cuore
mentre mi innamoravo di lei.
Ti porterò con me
più in là da questo amore
quel treno passa ancora
ma senza te.
Io ti ricorderò
cosi com'eri allora
e anche se non lo sai
sarai con me.

LA LUNA HA 20 ANNI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Red Canzian - Voce: Red Canzian)

Quella notte di vent'anni fa,
non ci fu nemmeno una rapina,
era calda e vuota la città,
perché in TV si andava sulla luna.
È la notte che sei nata tu,
che tuo padre fece Nuvolari,
per vederti subito com'eri,
più eccitato di quelli lassù.
Quante lune fino qui,
quante lenzuola da mordere,
giorni a scuola e notti di Natale,
e fantasie da nascondere.
La luna ha vent'anni,
e tu assomigli a lei,
non vuoi soltanto uomini,
che sbarcano, rubando un pò di te.
La luna ha vent'anni,
vent'anni come i tuoi,
nessuno c'è riuscito mai,
a farti fare
qualcosa, quando tu non vuoi.
Hai le chiavi del mondo tu,
e non è facile,
cerca di non perderle mai.
Questa notte di vent'anni dopo,
c'è una luna da spaccare il tetto.
Cappuccetto s'è mangiata il lupo,
e il mio cuore è un orologio matto.
Cosa fare per meravigliarti,
come entrare sotto la tua pelle,
per non ritrovarmi tra le mani,
solo un po' di polvere di stelle.
Questa notte tu sei qui,
inesplorata e bellissima,
nel tuo mare di tranquillità,
io vedo i segni di tutti i sogni.
La luna ha vent'anni,
e tu assomigli a lei,
hai un lato indecifrabile,
che so che c'è,
ma non si vede mai.
La luna ha vent'anni,
più o meno la tua età,
la testa fra le nuvole,
per sorpassare la quotidianità,
del cuore.
Hai le chiavi del mondo tu,
e non è facile,
cerca di non perderle mai.


NOTE

Questa canzone è ispirata al ventennale dello sbarco dell'uomo sulla Luna.

UOMINI SOLI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia, Red Canzian, Roby Facchinetti, Stefano D'Orazio)

Li incontri dove la gente viaggia, e va a telefonare,
col dopobarba che sa di pioggia, e la ventiquattro ore,
perduti nel corriere della sera,
nel va e vieni di una cameriera,
ma perché ogni giorno viene sera?
A volte un uomo è da solo perché ha intesta strani tarli,
perché ha paura del sesso o per la smania di successo.
Per scrivere il romanzo che ha di dentro,
perché la vita l'ha già messo al muro,
o perché in un mondo falso è un uomo vero.
Dio delle città
e dell'immensità,
se è vero che ci sei
e hai viaggiato più di noi,
vediamo se si può imparare questa vita,
e magari un pò cambiarla,
prima che ci cambi lei.
Vediamo se si può,
farci amare come siamo,
senza violentarci più,
con nevrosi e gelosie.
Perché questa vita stende,
e chi è steso o dorme o muore,
oppure fa l'amore.
Ci sono uomini soli per la sete d'avventura,
perché han studiato da prete o per vent'anni di galera,
per madri che non li hanno mai svezzati,
per donne che li han rivoltati e persi,
o solo perché sono dei diversi.
Dio delle città
e dell'immensità,
se è vero che ci sei
e hai viaggiato più di noi,
vediamo se si può
imparare queste donne
e cambiare un pò per loro,
e cambiare un pò per noi.
Ma Dio delle città
e dell'immensità,
magari tu ci sei
e problemi non ne hai.
Ma quaggiù non siamo in cielo,
e se un uomo perde il filo,
è soltanto un uomo solo.


NOTE

Con questo brano i Pooh hanno vinto il "Festival di Sanremo" del 1990. Dee Dee Bridgewater interpretò la versione in inglese, "Angel of the night".

L'ALTRA DONNA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Dodi Battaglia - Voce: Dodi Battaglia)

È ancora tutto all'aria da ieri sera,
è più comodo in albergo,
paghi il conto e te ne vai;
ma in certe cose tu ci credi ancora,
far l'amore nel tuo letto,
prepararmi il tuo caffè;
è poi mi lasci andare via, quando è ora,
perché ognuno ha la sua vita,
e la mia non è con te.
Sei l'altra donna,
la libertà,
quella che sa e non può dir niente,
quella che all'alba rimane sola,
e che non può mai lasciare impronte,
con me non puoi cercare casa,
o uscire insieme a far la spesa,
sei l'altra donna,
quella importante,
quella che ha tutto e non ha niente, di me.
Mio figlio è un'altra storia, un altro amore,
tu non puoi partecipare, Dio lo sa se io vorrei.
Tu in macchina con me non puoi fumare,
mozziconi col rossetto. parlerebbero di te;
ma in fondo tu che colpa hai del mio cuore,
delle ore che mi manchi, dei problemi che mi dai.
Sei l'altra donna,
la libertà,
quella che sa perché ritorno,
e quanta pace tu mi sai dare,
io dirò tutto a lei un giorno,
faremo insieme un'altra casa,
io e te che siamo un'altra cosa.
Io e te che siamo la stessa cosa,
faremo insieme la nostra casa;
prima dell'alba c'è ancora un'ora,
stringimi forte e sogna ancora,
di noi.

STARE SENZA DI TE

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Red Canzian - Voce: Red Canzian)

Gli amici adesso avranno tante cose da parlare e poi
mi riempiranno di consigli e di rimproveri,
perché adesso sto con te.
Noi due avevamo fino a ieri i nostri amori veri
sembravano per sempre e adesso invece siamo qui
e nessuno capirà che sto con te
e nonostante tutto e tutti io corro da te,
controcorrente,
contro la gente.
C'è la mia vita che sta cambiando itinerario ed io
fino a un momento fa, lo giuro, neanche lo sapevo
e adesso sto con te.
Ci siamo entrati lentamente nella pelle e poi
ci siamo combattuti fino in fondo, fino a farci male
e alla fine hai vinto tu e io sto con te
ed è solamente amore se corro da te,
ci siamo presi,
ci siamo arresi.
Stare senza di te, io no,
stare senza di te, non si può,
anche se poi qualche parte del cuore
ci scoppia di dolore.
Stare senza di te, io mai,
stare senza di te, non potrei.
Noi ci vogliamo
e non ne ha colpa nessuno.
Visto da fuori in questa nostra storia io
faccio la parte di chi appende al chiodo l'anima,
perché adesso sto con te.
Ma lo sa Dio quanta fatica ho fatto invece io
a raccontare a lei tutto di un fiato tutto di noi due,
lei che colpe non ne ha, ma io sto con te,
lei che è forte più di me che corro da te,
ma questa vita,
non è una gita.
Stare senza di te, io no,
stare senza di te, non si può,
aspetteremo che torni il sereno
da questo cielo in poi.
Stare senza di te, io mai,
stare senza di te, non potrei,
voglio inventare con queste mie mani
la vita di domani.

50 PRIMAVERE

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Dodi Battaglia - Voce: Stefano D'Orazio)

Quel 25 aprile
la guerra era di casa
pioveva forte fuori dalla chiesa.
La fame era nell'aria,
la vita una scommessa
ma il prete continuava la sua messa.
Tu col vestito bianco,
tu con le scarpe nuove,
vi siete detti si,
davanti a quell'altare.
E insieme per la vita
vi siete incamminati
tra il tempo, le promesse e le speranze.
La guerra che finiva,
i balli americani,
l'Italia da rifare con le mani.
I 10 alla schedina
i figli all'improvviso
la casa troppo stretta
e io che crescevo troppo in fretta.
Ma dimmi come si fa
a stare come voi
insieme per la vita;
che a me, l'amore quando c'è
mi sembra sempre fuoco
e invece dura poco.
Sarà che anime di razza
è un pò che non ne fanno più.
Quel 25 aprile
ritorna tutti gli anni
e tutti gli anni vi ritrova insieme.
Avete visto il mare
e il secolo cambiare
il papa buono e l'uomo sulla luna.
C'è chi vi chiama nonni
e che c'ha già vent'anni,
è il tempo che trascorre ma non passa.
Tu col capelli bianchi,
tu con gli occhiali nuovi,
vi dite ancora si
davanti al piatto di ogni giorno.
Ma sarà fatalità,
fortuna o che ne so
ma siete ancora insieme.
E sembra amore nato ieri
e invece sono già
cinquanta primavere.
E noi con tutto da imparare
siam qui a improvvisare amore.
Quel 25 aprile
pioveva e gli invitati
dicevano "Che sposi fortunati".


NOTE

Per incidere l'originale di questo brano vennero usati una chitarra con le corde di nylon, un contrabbasso ed una tastiera che imitava degli archi.

AMICI PER SEMPRE

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D'Orazio)

Si può essere amici per sempre,
anche quando le vite ci cambiano,
ci separano e ci oppongono.
Si può essere amici per sempre,
anche quando le feste finiscono
e si rompono gli incantesimi.
Si può anche venire alle mani,
poi dividersi gli ultimi spiccioli,
non parlarsi più, non scordarsi mai.
Gli amici ci riaprono gli occhi,
ci capiscono meglio di noi
e ti metton davanti agli specchi
anche quando non voi.
E campioni del mondo o in un mare di guai
per gli amici rimani chi sei,
sarà il branco che viene a salvarti se ti perdi.
Puoi alzare barriere, litigare con dio,
cambiare famiglia e città,
strappare anche foto e radici, ma tra amici
non c'è mai un addio.
Si può essere amici per sempre,
anche quando le donne non vogliono
e per vivere devi scegliere.
In amore o sei dentro o sei fuori,
un amico ti lascia anche vivere,
non ti scredita, no si vendica.
Gli amici colpiscono duro,
che neanche una madre è così,
senza chi mi sbatteva nel muro
forse non sarei qui.
E campioni del mondo o in un mare di guai
per gli amici rimani chi sei,
sarà il branco che viene a salvarti se ti perdi.
Puoi alzare barriere, litigare con dio,
cambiare famiglia e città,
strappare anche foto e radici, ma tra amici
non c'è mai un addio.
Si può essere amici per sempre.

CERCANDO DI TE

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Red Canzian - Voce: Red Canzian)

Cercando di te
ho consumato la mia vita,
tra storie in salita
e provvisorie verità;
il tempo è pieno di sorprese
e qualche volte ci assomiglia,
si sogna e si sbaglia
e ci si spegne sempre un po'.
Cercando di te
in ogni donna che ho incontrato,
ho sempre inventato
passioni grandi più di me;
ma son tornato sempre solo
a medicarmi le ferite,
convinto ogni volta
che non ti avrei trovata mai.
Capita che poi
quando non hai voglia più di crederci,
ti cade addosso un'emozione,
cresce prepotente e senza regole e d'un tratto
torni a vivere.
Comincia da qui
il secondo tempo della vita mia
e tutto quello che sarà,
è ancora da scrivere.
Non mi sveglierò
con un sorriso sconosciuto accanto,
sempre straniero in ogni letto,
col mio cuore sconfitto
cercando di te.
Cercando di te
nelle maree che ho attraversato,
ho sempre incontrato
troppe parole e poco amore,
tu parli poco e non prometti
ma sai scaldare le mie notti
e quando mi manco
sono sicuro che ci sei.
Ora che sei qui
mi sorprende a perdere abitudini
che non avrei cambiato mai,
questa confusione che mi fa sentire vivo,
me la merito.
Comincia con te
il secondo tempo della vita mia
e tutto quello che vorrò
è solo pretenderti.
Svegliarmi con te,
con questa faccia forse un pò sgualcita,
da notti bianche per amore,
per fatica o dolore,
ma vivendo con te.

LA DONNA DEL MIO AMICO

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Non mi dire niente, stami ad ascoltare,
sono troppe notti che ci dormo male,
tu mi piaci forte, tu mi prendi dentro
e non c'è bisogno che ti dica quanto.
Ma la vita a volte ha i suoi comandamenti,
qualche volta da difendere, anche con i denti,
ti vorrei, ma lo so, non si può
tra di noi, questo no, non si può.
Ti sorprenderà che sia proprio io
che non credo in niente, che non credo in dio,
a tirare in ballo questi sentimenti
e a tirarmi indietro con te qui davanti.
Sei la donna del mio amico e a qualunque costo,
non possiamo fargli questo, non sarebbe giusto;
dirti si, sarebbe facile,
ma io no, non posso farcela.
Se io fossi in me ti trascinerei qui su questo letto,
non ci penserei neanche per un po' ti farei di tutto;
mi innamorerei come forse io non ho fatto ancora,
ma non è così, noi saremmo noi solo per un'ora.
Scappa via, scappa via, scappa via,
non mi dare il tempo mai di poter cambiare idea.
Non si può, non si può, non si può
scivolarci tra le braccia e guardarci ancora in faccia
non si può.
Ti regalerò tutti i miei silenzi
perché sei per lui più di quanto pensi,
è la amico mio da che sono al mondo
e non saremo noi a buttarlo a fondo.
Quante volte lui per me è finito a botte,
quante donne abbiam diviso, quante ne abbiam fatte,
ma con te, questo no, non si può,
tu per lui, sei di più, tu sei tu.
Se io fossi in me non ti chiederei di lasciarmi stare,
che ogni volte che ti vedrò con lui mi farò del male;
non ti perderò se ti incontrerò in un'altra vita,
ma stavolta no, anche se lo so che non è finita.
Scappa via, scappa via, scappa via.
Non si può, non si può, non si può
scivolarci tra le braccia e guardarci ancora in faccia
non si può.

NON LASCIARMI MAI PIU'

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Grazie che hai chiamato parla ancora
dimmi dove sei e come stai...
io mi so arrangiare
qui sai non c'è nessuno
anche se ho bisogno di qualcuno.
C'è un dolore duro da guarire
certo non è solo colpa tua
tu mischiavi troppo il sesso con l'amore
io puntavo troppo dritto al cuore.
Non lasciarmi mai più 
no, non lasciamoci più.
Grazie per ora, per esistere ancora
in questo momento perfetto
se stai ritornando da me
sai che mi trovi, hai ancora le chiavi...
se piangi e non riesci a parlare
non riattaccare!...
Non lasciarmi mai più
No, non lasciamoci più.
Non potrai fermare queste mani
quando tra mezz'ora sarai qui 
non avremo il tempo di uscire dai vestiti
quel che è stato è stato e Dio ci aiuti.
Non lasciarmi mai più
No, non lasciamoci più.
Grazie per ora, per esistere ancora
non sto esagerando ti giuro
non so fare a meno di te?
Sai che piangendo non si riesce a parlare
è l'alba più bella del mondo
non riattaccare.
Non lasciarmi mai più
No, non lasciamoci più.
Non lasciarmi
non lasciarmi mai più.
Non lasciarmi
non lasciarmi mai più.
Non lasciarmi
non lasciarmi mai più.

DIMMI DI SI'

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Stefano D'Orazio)

Non ti dirò che è stato subito amore
che senza te non riesco neanche a dormire
ma sarò sincero quanto più posso:
con te vorrei, una notte a tutto sesso.
La tua eleganza non è un punto cruciale
la classe poi non mi sembra affatto essenziale
c'è che sei un animale da guerra:
con te vorrei una notte terra-terra.
Dimmi di si, che si può fare
senza sparare parole d'amore.
Perché ci prende e perché vogliamo.
Perché viviamo.
Tanto l'amore a volte fa un giro strano
ti prende dal lato umano
che è quello che anch'io vorrei adesso....
....per prenderti più che posso.
Dentro noi facciamo grandi disegni
ma se si accende un desiderio lo spegni
è così che rinunciando moriamo
ma noi stavolta no, non ci caschiamo.
Dimmi di si, senza promesse
senza studiare le prossime mosse.
Perché ci piace, perché ci incanta.
Perché sei tanta.
Solo per noi, senza limiti ne rispetto
stanotte qui vale tutto
facciamo che allora sia speciale.
Tanto l'amore se passa si fa sentire
parcheggia dove gli pare
magari ci cascherà addosso.....
.....ma intanto ti voglio, adesso.
Dimmi di si, che si può fare
senza sparare parole d'amore.
Perché ci prende, perché vogliamo.
Perché viviamo.
Dimmi di si, senza promesse
senza studiare le prossime mosse.
Perché ci piace, perché ci incanta.
Perché sei tanta.

MI MANCHI

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

È già un mese che mi hai detto per un pò voglio star sola
che tra noi c'è qualche cosa che non vola.
La valigia fatta in fretta, un saluto sottovoce
non cercarmi mi farò sentire io
ma è da un mese che di te non so più niente.
Ho provato a immaginarti ad amare un altro amore
non è vero che non c'è nessun dolore
e a girare in questa casa che di te mi parla sempre
so capire quanto male ci starò
se davvero succedesse che non torni.
Mi manchi, e mi manca il meglio di me
se penso che forse adesso ti ho persa.
Mi manchi e a svegliarmi senza di te
sto male e non so come guarire.
Mi manca il profumo che ti porti addosso
l'ho messo nel letto, ma non è lo stesso.
Mi manca il coraggio di immaginarti adesso con un altro.
Mi manchi... ed è tempo che torni, mi manchi.
Nei percorsi della vita, solo adesso l'ho imparato
non c'è niente che puoi dare per scontato
e se con il mio torpore ho ammalato il tuo entusiasmo
ora so che non me lo perdonerei
ma se torni sarà tutto un altro amore.
Mi manchi, e mi manca tutto di te.
Che brutto, non te l'avevo detto mai detto.
Mi manchi, con la confusione che fai.
coi dubbi, e con i tuoi piedi freddi.
Mi manca aspettarti che non sei mai pronta
la tua bicicletta davanti alla porta.
Mi manca il segreto per ritornare indietro e per dirti:
mi manchi... ed è tempo che torni, mi manchi.

STAI CON ME

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Red Canzian - Voce: Red Canzian)

Dicono che sia un istinto naturale
sbattere le ali per volare.
Alla nostra vita manca solo
il coraggio di alzarsi in volo.
Non ci voglio stare che non c’è futuro,
che la nostra vita è già segnata.
Vivo solo quando stiamo insieme,
che fatica volerti bene.
C’è il passato che ha lasciato grande il segno
storie di altre storie consumate.
Quando imparavamo a rassegnarci
ci è successo d’incontrarci.
Stai con me
che tutto il resto è un attimo
regalami un miracolo,
pretendimi o cancellami
Sono qui.
Stai con me
che non possiamo perderci
la vita che ci obbliga
non deve più dividerci.
Stai con me.
Tu che sei di un altro che non sai più amare
io che sento di volerti avere
non possiamo stare ad aspettare
quando amore pretende amore.
Stai con me
che tutto il resto scivola
abbracciami o distruggimi,
maltrattami, ma vivimi.
Sono qui!
Stai con me,
che non possiamo perderci.
Può succederci di più
di questo amore clandestino,
ma a decidere sei tu
la nostra storia che destino avrà.
Dicono che sia un istinto naturale
sbattere le ali per volare
alla nostra vita manca solo
il coraggio di alzarsi in volo.
Stai con me
che non ti posso perdere
sei l’unica abitudine
che merita di esserci.
Stai con me.

SCUSAMI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Dodi Battagia)

Scusami con te
non posso fingere
non si comanda al cuore
e tu non sei nel mio
sai, capita anche agli uomini
l'amore c'è o non c'è
scusami ma il genio
della lampada
che cambia la mia vita
se esiste non sei tu
è un pugno nello stomaco
ma io ti dico no
hai tutto da vivere tu
sei bella fuori e dentro
sei tutto e di più
un pessimo affare sarei
non mi rimpiangerai
hai tutti i domani che vuoi
al tuo pianeta donna
farei solo guai
che cosa mi perdo lo so
ma io ti dico no
tieniti per giorni memorabili
per scene di più amore
per chi assomiglia a te
sei pronta da raccogliere
ma io ti dico no
io sogno lontano da me
e forse chi mi invento
da sempre non c'è
tu invece sei vera sei tu
e meriti di più
sei aria pulita e vedrai
se ami la tua vita anche
lei ti amerà
che cosa mi perdo lo so
ma io ti dico no
scusami,
io viaggio senza regole
però non so rubare
l'amore c'è o non c'è
non c'è il tuo domani nel mio
cominceremmo solo
un lunghissimo addio
che cosa mi perdo lo so
ma io ti dico no
scusami, magari non puoi
crederci
ma io non so rubare
l'amore c'è o non c'è
non tutti lo confessano
ricordati di me.

CAPITA QUANDO CAPITA

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Red Canzian)

Capita quando capita
e non conosce limiti
così, come un temporale
in Africa.
E te ne accorgi subito
che non ti puoi difendere
lo sai, e ti metti
in pace l'anima.
Lei ti spiazza ad ogni mossa,
e non t'è successo mai
però stavolta
è proprio diverso.
Fino a ieri ci ridevi
avevi le tue strategie
con tutto sempre sotto
controllo.
Arriva lei,
di quale razza non lo sai.
Comunque lei,
e ti domandi come mai.
Soltanto lei, ti confonde
le idee dal cuore in giù.
Capita quand0 capita,
e il cuore fa l'acrobata
su e giù, senza rete
e senza regole.
E ti riscopri fragile
con la coscienza in bilico
su e giù, tra chi sei
e vorresti essere.
Dire basta, che ti costa,
tanto tutto poi si aggiusta
e aggiungi un altro nome
alla lista.
Ed invece è un chiodo fisso
è lei che fa la differenza
e non riesci più
a farne senza
arriva lei,
e chi l'avrebbe detto mai.
Comunque lei, che ti
trasforma e non lo sai.
Soltanto lei, ti confonde
le idee di più, di più.
Capita quando capita,
è una questione chimica
se c'è, tutto il resto
è inevitabile.
Cambi le carte in tavola,
fai danni irreparabili,
ma sai, che ti meriti di
vivere... di vivere
e il primo non sei tu
nemmeno l'ultimo
che prova a dire di no,
ma senza farcela:
se l'amore punta su te
puoi fare quello che vuoi
tanto ci cascherai.
Capita quando capita,
ma se succede è il massimo
che poi, sembra quasi
di rinascere.
Io l'ho capito subito
che stavi per sconvolgermi
e son qui... sono pronto
per arrendermi... arrendermi.

DOMANI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti)

Mani che ci tengono vicini
sogni che ci mandano lontani
lascia che
la vita ci sorprenda
anche se significa dirsi addio
non c'è mai
un'ultima primavera
se si può rinascere.
Che avventura!
E poi quando troverai
l'isola che non c'è
mi basta una cartolina:
io sto bene
ci porterà fortuna
non perderci di vista mai
domani, domani
Dietro la curva c'è il
mare e le nuove stagioni
del cuore, domani
Domani
Ci inventeremo che cosa
faremo da grandi domani
Domani
Manca la luce un'istante
ma niente finisce domani
Domani
Precipitare ti insegna
a volare domani
Vivere per vivere,
perché il mondo finirà
ma non domani...
anche se va un attimo
via la luna
ogni addio può essere libertà
la realtà moltiplica
luci e ombre
ci darà da vivere senza noi
e si può
dividersi e non sparire
se è così
rabbracciami quando vuoi...
e poi non sarà mai tardi
per farci vedere insieme
sicuri di chi ci ama
domani
e ci porterà fortuna
non perderci di vista mai
domani, domani
Basta trovare il coraggio
la parte migliore
del viaggio è domani
Domani
Grandi partenze e speranze
di avere ragione domani
Domani
Forse sognare è un difetto
ma chi lo conosce il domani
Domani
Precipitare ti insegna
a volare domani
Vivere per vivere,
perché il mondo finirà
ma non domani...

DOVE SONO GLI ALTRI TRE

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Red Canzian - Voce: Stefano D'Orazio)

Succede che è trent'anni
o forse più
che sono "quello dei Pooh"
anche all'anagrafe
e se per sbaglio
sto per conto mio
per chi mi incontra
risulto un caso anomalo.
Dove sono gli altri tre?
Com'è che stai qui da solo?
E' la domanda puntuale
che mi sento rivolgere
gli altri tre.
Quegli altri tre, che incubo!
Succede che mi scappa la pipì
e ai bagni dell'autogrill
c'è sempre traffico.
E quello che
mi sta vicino guarda
e con la zip a metà
mi sento chiedere:
dove sono gli altri tre?
Com'è che stai qui da solo?
E mi sento costernato e
poi mi passa lo stimolo
Gli altri tre.
Quegli altri tre, che incubo!
Ma chi l'ha detto
che un complesso sta sempre
appiccicato insieme,
qualchhe volta capita che
ognuno sta per conto suo
tutto in quattro se si
tratta di cantare e suonare
sempre in quattro se si
tratta di incassare, ma
ci son cose pratiche che
ognuno fa per conto suo... da se
succede che una bionda
tutta tette
non so come, ma bussa
alla mia camera.
Che mi si spalma addosso
con passione
e all'improvviso si guarda
intorno isterica:
dove sono gli altri tre?
Com'è che stai qui da solo?
E mi cala la pressione
e buonanotte libidine...
Gli altri tre.
Quegli altri te, che incubo!
Ma chi l'ha detto che
un complesso sta sempre
appiccicato insieme.
Qualche volta capita che
ognuno sta per conto suo
per esempio giù dal palco
c'è chi ha fatto dei figli
senza chiedere aiuto
agli altri tre perché
ci son cose intime che
ognuno fa per conto suo.
E invece no, e invece no
questo nostro
è un caso disperato
che se prima di dormire
prendo un caffé
stanno svegli pure
gli altri tre.
Sempre così, sempre così
sempre tutti e quattro
dappertutto.
Che anche il prete fra
cent'anni al mio funerale
mi domanderà degli altti tre.
Quegli altri tre....

DESTINI

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Roby Facchinetti)

Quale fortuna mi ti ha fatta incontrare
su quel treno di tanti anni fa.
Tra valige e giornali,seduti vicini
ritornando alle nostre città
Se vengo a Milano,magari ti chiamochiamo...
...e'una vita che vivo con te.
Sono destini.
Noi veri amici,dalla strada alla scuola
in quel tempo che non tornerà.
La chitarra scordata e qualche partita
e gli amori divisi a metà.
Ma poi la vita ci ha portato lontano
ed adesso chi sa dove sei.
Sono destini,sono sopra di noi
niente si sa,viviamo a sorte.
Di questa vita noi siamo gli attori,
e ognuno fa,la propria parte.
Siamo destini.
Ora lo voglio,ma e' successo per sbaglio
quella notte di Santa Lucia.
Una fretta d'amore,senza pensare
senza forse nemmeno poesia,
adesso cammino con un figlio per mano
e i suoi occhi somigliano ai tuoi.
Sono destini,sono appesi ad un filo
e stanno lassù,più su del cielo.
Sogni lontani,desideri vicini,
tutti i domani sono destini.
Tanti destini.
Noi lo sappiamo che vuol dire destino
che e' il destino che ha scelto per noi.
Con la musica addosso e a passo su passo
quattro storie e un'unica idea.
Col cuore e coi denti,mentre cambiano i tempi
e c'e' ancora chi sogna con noi,
altri destini.

Note

La grande festa e Destini sono registrati all'Apricot Studio (Milano) da Renato Cantele, assistente Ivan Rossi.
Arrangiamenti: Danilo Ballo.
La collection è stata masterizzata alla Fonoprint (Bologna) da Maurizio Biancani con l'assistente Nicola Fantozzi.
Le foto sono di Gianmarco Chieregato.
Artwork di Flora Sala (Anastasia).

Fonti bibliografiche

"Pooh - Discografia illustrata", Roberto Pirola e Claudio Sassi, Coniglio Editore, gennaio 2010
http://it.wikipedia.org/wiki/Tanta_voglia_di_lei

  NOTA

Per maggiori approfondimenti ed aggiornamenti ti consiglio di visitare la scheda di La grande festa - Special edition su www.ipooh.it.

  DISCLAIMER

I testi delle canzoni contenuti nel sito sono proprietà dei rispettivi autori.
La Legge n. 159 del 22 maggio 1993 ne consente l'uso solo per attività didattica, di studio e di ricerca.
Link al testo completo.

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