MICHAELA... pensieri nel blu

Nuova Vita - Amniocentesi

Quella di eseguire l'amniocentesi è una libera scelta. Solitamente viene consigliata alle donne che hanno superato i 35 anni d'età o che presentano in famiglia casi di Sindrome di Down.
Ho fatto questo esame alla 17° settimana di gravidanza (cioé al 5° mese) per scrupolo personale, per avere la certezza che il mio bambino stesse crescendo sano. Alla fine è stato più il timore per l'esame stesso che l'effettivo fastidio provato.
Il prelievo è avvenuto tra le pareti familiari e sicure dello studio della mia ginecologa. Assistita da un altro medico che aveva il compito di gestire l'ecografo e mantenere così costantemente monitorata la posizione del feto, la dottoressa ha utilizzato una siringa alla cui estremaità era assicurato un ago molto lungo e sottile. Valutando la posizione del feto in quel momento, l'ago è stato inserito sul lato sinistro del mio addome e tutto ciò che ho avvertito è stato il fastidio di una puntura, poi una leggera "resistenza" quando la ginecologa ha dovuto superare delle fasce muscolari.
Una volta prelevata la quantità di liquido amniotico necessaria, l'ago è stato estratto ed il prelievo è terminato senza conseguenze. Io ho ancora guardato per qualche attimo il mio bimbo attraverso l'ecografo.
Dopo 15 giorni ho ricevuto i risultati del test.

Cos'è l'amniocentesi

L'amniocentesi è un esame condotto tra la 15° e la 20° setimana di gestazione sotto guida ecografica e durante il quale viene introdotto attraverso l'addome un ago che permette di eseguire il prelievo di liquido amniotico. La messa in coltura delle cellule fetali presenti in tale liquido permette di diagnosticare un'ampia gamma di patologie ereditarie e congenite.
Si ricorre all'amniocentesi per diagnosticare malattie cromosomiche come la sindrome di Down, difetti del tubo neurale, malattie ereditarie.
Trattandosi di un esame invasivo, qualche rischio, anche se minimo, esiste: la percentuale di aborto è molto bassa e si aggira sullo 0,2% dei casi. Altre complicazioni possono essere:
- emorragia;
- infezione, se dove viene eseguito il prelievo non vengono eseguite le basilari norme di igiene;
- rottura delle membrane ed induzione del travaglio anticipato;
- accidentale puntura di una parte del corpo del feto.

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