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Solstizio d'estate

Le stagioni, gli equinozi, i solstizi

Il solstizio, che può essere d'estate e d'inverno, è ciascuno dei due punti dell'orbita terrestre in cui il Sole è alla massima distanza angolare rispetto al piano dell'equatore terrestre.
La parola "solstizio" significa "Sole stazionario", ed indica il suo non alzarsi né abbassarsi rispetto all'equatore celeste. È in questo momento che la nostra stella si trova alla massima altezza sull'orizzonte dell'emisfero boreale (cioé quello nord, dove si trova l'Italia), mentre a sud la situazione è capovolta.
A partire dal 22 giugno le ore di luce diminuiscono gradualmente, fino a raggiungere il minimo durante il solstizio d'inverno del 21 dicembre.

Tradizioni

Fin dall'antichità l'uomo si è reso conto del cammino ciclico che il Sole descrive nel cielo, traendone così spunto per regolare la propria vita ed arricchire di leggende la mitologia.
Per i greci il solstizio d'estate coincideva con la "Porta degli uomini", cioé il momento in cui le anime uscivano dalla caverna cosmica. In Perù la divinità associata al Sole ed all'imperatore, Inti, riceveva sacrifici di animali ed offerte, affinché i raccolti estivi fossero abbondanti.
Il cristianesimo sovrappose alle celebrazioni pagane la festività dedicata a San Giovanni Battista.
Secondo le tradizioni italiane nella notte di San Giovanni le streghe si levavano in volo e raggiungevano il "Grande Noce di Benevento", l'albero sul quale una dea lunare avrebbe sconfitto il diavolo, rimandandolo negli inferi. Fino al 1872 a Roma, dopo l'Ave Maria veniva sparato un colpo di cannone che dava inizio ai festeggiamenti. Il popolo si ritrovava nelle osterie per banchettare con le lumache, considerate in grado di scacciare i litigi ed il pericolo di essere traditi dai propri amati. Ma a partire dal quell'anno la festa venne soppressa dal governo italiano.

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