Era destino che prima o poi ricominciassi a convivere con un gatto. Tesla è arrivato nella mia casetta
in una serata di neve, durante una di quelle tempeste in cui il vento freddo sferza la campagna, gettandoti addosso la neve come se
volesse strapparti dal suolo e portarti chissà dove. Giovedì 13 dicembre 2001, questa è la data.
Tesla era molto piccolo, tanto piccolo che beveva solo
latte, ma la vivacità e la voglia di giocare erano già ben sviluppate. Era (è)
completamente nero, gli occhi erano azzurri (caratteristica tipica di tutti i
cuccioli di mammifero, uomo incluso), ma nel giro di tre giorni si era subito
ambientato ed aveva imparato a riconoscere le persone che popolano il mio
appartamento. Il suo ronfare entra in azione appena lo tocco... ed ammetto che è
estremamente appagante...
Un gattino è la
delizia di una casa. Per tutta la giornata viene
messa in scena una
commedia da un incomparabile attore.
Champfleury
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