MICHAELA... pensieri nel blu

Umberto Tozzi - Donna amante mia
1976 - LP, CGD, 81333

Donna amante mia

Lato A
Donna amante mia
Ripensando alla freccia del sud
Io camminerò
Il marinaio delle stelle

Lato B
Mi manca
Angela
Per darti amore
Scegli
Tu sei di me

DONNA AMANTE MIA

(Testo: Giancarlo Bigazzi - Musica: Umberto Tozzi)

Come cresce bene il nostro amore,
non lo voglio abbandonare,
questo timido germoglio,
pelle di velluto non ti sveglio io,
con il freddo della brina,
penseresti ad un addio.
Vado solo a prendere i vestiti
e ad uccidere il passato, ora ci sei tu.
Donna amante mia, donna poesia,
scoiattolo impaurito ti scaldai,
ed al mattino tu eri donna;
se perdessi te vinto me ne andrei,
sarebbe troppo e forse troppo sei,
una dormi ancora un po', io ritornerò.
Com'è difficile spiegare
a una donna la sua parte,
quando tu la vuoi lasciare,
lei mi sfiora il corpo e dentro muore,
come è triste far l'amore se non è con te.
Donna amante mia, donna dell'addio,
scoiattolo impaurito che farai,
e chi si accorgerà che sei donna;
io ti cercherò dolce amante mia,
ma ti conosco, mi dirai di no,
e qui sulla tua porta io ci morirò.
Io ti cercherò dolce amante mia,
ma ti conosco, mi dirai di no,
e qui sulla tua porta io ci morirò.

RIPENSANDO ALLA FRECCIA DEL SUD

(Testo: Giancarlo Bigazzi - Musica: Umberto Tozzi)

Cenerentola stringi il biglietto Palermo - Milano,
I tuoi occhi che cosa hanno fatto per esser veleno
Un marito che a Pasqua non torna
Un biglietto firmato due corna
Sono storie lo sai anche tu
Niente di più.
Cenerentola scusa se fumo non posso dormire
Io ti guardo e mi sembra anche il treno di donna un respiro
Che succede se allungo la mano
Come è giovane e antico il tuo seno
Cenerentola dagli occhi in su scusami il tu.
Ripensando alla Freccia del Sud
E profumavano le arance la Freccia del Sud
Ma le tue guance di più
In crescendo campagne e città
Mi domandavi se la nebbia è sogno o realtà
Scendiamo qui se ti va.
Ripensando alla Freccia del Sud...
Cenerentola un fiore di ferro lo vedi è Milano
Inghiottita da braccia, capelli e lacrime d'uomo
Ti capisco se volti la testa
Il perdono è sempre una festa
Una donna di un giorno e di mai questo tu sei.
Ripensando alla Freccia del Sud
E profumavano le arance la Freccia del Sud
Ma le tue guance di più
In crescendo campagne e città
Mi domandavi se la nebbia è sogno o realtà
Scendiamo qui se ti va.
Ripensando alla Freccia del Sud...

IO CAMMINERO'

(Testo: Giancarlo Bigazzi - Musica: Umberto Tozzi)

La mia donna la sua allegria
che mi riscalderà con il fuoco di un’idea
uomo solo uomo a metà
domani nei suoi occhi tutto il resto affogherà.
E cascate d’amore noi
le nebbie del passato non ci inquineranno mai
a quest’ora ti sento mia
l’avrai di già lasciato con disprezzo e poesia.
Bianchi zingari i passi tuoi
nell’anima il silenzio da quanto tempo hai
io d’amore ti vestirò
ma non dovrai tremare dove io ti porterò.
Io camminerò, tu mi seguirai
angeli braccati noi ci sarà un cielo
ed io lavorerò tu mi aspetterai
e una sera impazzirò quando mi dirai
che un figlio avrai, avrò.
Sciogli i dubbi e i capelli tuoi
perché sei così bella se non sai quello che vuoi
io d’amore ti vestirò
ma non mi domandare dove ti porterò.
Io camminerò, tu mi seguirai
angeli sbagliati noi ci sarà un cielo
ed io lavorerò tu mi aspetterai
e una sera impazzirò quando mi dirai...
Io camminerò, tu mi seguirai...


NOTE

"Io camminerò" venne lanciata come singolo da Fausto Leali alcuni mesi prima dell'uscita dell'album "Donna amante mia"; in seguito venne incisa anche da Mina.

IL MARINAIO DELLE STELLE

(Testo: Giancarlo Bigazzi - Musica: Umberto Tozzi)

Il marinaio delle stelle era la punta del tuo naso contro il cielo
Quando piangevi non ti sposo
E la natura era in ritardo come il tuo settembre verde, sensazione
Di un'importante delusione.
Collezionisti di fughe di spighe e formiche io e te
Era paura o mania quando dicevi andiamo via
Costellazioni e pianeti contati sdraiati io e te
Finché una sera di miele
Male cascai sul nostro addio.
Il marinaio delle stelle ha un tatuaggio di brillanti sulla schiena
E non vederlo è la sua pena.
E si riveste la mattina di lucertole sui muri ti rimordo
Dolce pera del ricordo.
Collezionisti di fughe di spighe e formiche io e te
Era paura o mania quando dicevi andiamo via
Costellazioni e pianeti contati sdraiati io e te
Finché una sera di miele
Male cascai sul nostro addio.

MI MANCA

(Testo: Giancarlo Bigazzi - Musica: Umberto Tozzi)

Questo bel ristorante lo sognai
Larghi nasi sul vetro io e lei
Ora mangio e mi manca
E mi sento egoista qui con te
Uno che fa l'artista e non lo è
Perché rido e mi manca
Se non vuoi, ti riaccompagno oppure,
Questa è casa mia, non sono un gran signore...
Come vedi
Mi manca una coperta calda come lei
Mi manca il suo ritratto sulla libreria
Mi manca l'interruttore che ti dà tristezza ed allegria
Mi manca per far l'amore quella spinta sua
Mi manca il suo ritorno prima delle sei
Mi manca lei mi manca lei
Ti darò di quel che chiedi il doppio
Ma parliamo un po'
La foto di tuo figlio ti somiglia...
Adesso esci, lei ritorna
Se ti trova mi vergogno
Son cattivo sono vivo
Adesso lei...
Mi manca e nei cassetti biancheria non ho
Mi manca la mia racchetta e sto ingrassando un po'
Mi manca nella sua assenza tutto quel che ho avuto e quel che avrò
Mi manca anche la volta che scappò con lui
Mi manca e so di già che la riprenderei
Mi manca lei... mi manca lei
Mi manca il suo ritorno prima delle sei
E so di già che la riprenderei
Mi manca lei mi manca lei
Mi manca... mi manca lei...


NOTE

"Mi manca" venne scritta per i Camaleonti; in seguito venne incisa anche da Marcella Bella.

ANGELA

(Testo: Giancarlo Bigazzi - Musica: Umberto Tozzi)

Angela nel cortile comandavi tu
Ora sei lungo il viale un fuoco in più
Cosa mi dai, tre spaghi e una bambola
E cosa vuoi, sposarti e portarti via
Angela inseguendo un'automobile
Quello che gridava addio
Quello stupido ero io
Ora il cortile è un magazzino
Ed io non sto più là
E tutti quanti sanno che tu
Abiti a Roma
E ti invidiavo rondine prima
Hai del coraggio tu
E lo dimostri anche quaggiù
Cosa mi dai, che cosa è rimasto ormai
E cosa vuoi, l'amore che dar non puoi
Angela inseguendo un'automobile
Questo amore mi sfuggì
Forse è rimasto lì
Angela inseguendo un'automobile
La tua immagine svanì
Forse è rimasta lì...

PER DARTI AMORE

(Testo: Giancarlo Bigazzi - Musica: Umberto Tozzi)

Io stasera ti voglio ancora
Apri la porta cos'hai paura
Di un elefante che va a morire
Apri le braccia fammi restare.
Per darti amore per darti amore
E come fosse un'altra vita
Le mia labbra e le tua dita
Si alzeranno in volo
Per fare un corpo solo.
Con un'altra io sarei cattivo
Ma a te perdono
Ti guardo e vivo
Per darti amore per darti amore
Averti ancora è amaro e dolce
È come un figlio che guarisce
È come avere due cuori
È come quando dolcemente muori.
Non volevo svegliar nessuno
Ma c'era luce alla tua finestra
Non ho bevuto ti amo e basta
Per non morire tu dimmi resta.
Per darti amore per darti amore
E come fosse un'altra vita
Le mie labbra e le tua dita
Si alzeranno in volo
Per fare un corpo solo.
Averti ancora è amaro e dolce
È come un figlio che guarisce
È come avere due cuori
È come quando dolcemente muori...

SCEGLI

(Testo: Giancarlo Bigazzi - Musica: Umberto Tozzi)

Il pensiero silenzioso motorino della fantasia
Tira troppo forte
Piano piano scarpe in mano e via
Senza te si parte
Donna capitano donna mia.
Fai l'amore delle ore oggi è festa e dopo dormirai
Latte detergente
Che male c'è perché non te lo dai
Invitiamo gente
Quest'anno al mare tu dov'è che vai
Quella ragazza è bella ma classe non ne ha
Da come ti guarda sembra che
Tu la conosci già
Il giorno che tradire mi vorrai
Una meglio di me lo capirei
Non certo lei... non certo lei, non certo lei...
E invece è lei, e invece è lei, e invece è lei.
La sua casa son due stanze di speranze e di fantasia
Parla con il gatto
E si mette addosso roba mia
Mangia un po' di tutto
Ed è bella come l'allegria.
Quella ragazza è bella ma classe non ne ha
Da come ti guarda sembra che
Tu la conosci già
Il giorno che tradire mi vorrai
Una meglio di me lo capirei
Non certo lei... non certo lei, non certo lei...
E invece è lei, e invece è lei, e invece è lei...

TU SEI DI ME

(Testo: Giancarlo Bigazzi - Musica: Umberto Tozzi)

Tu sei di me la voce che canta
Tu sei di me la mano che pianta
Una quercia bambina tu sei la mattina
Tu sei di me la parte migliore
Tu sai di me vergogne e paure
Rimani per me respira per me
E si dissangua già la sera
E sto imparando ad aspettare
Tu sei di me...
Tu sei di me la foto più bella
Tu sei di me il mio pulcinella
Il più dolce caffè tu sei di me
Tu sei di me...
E ti ho perduta un anno ieri
E ancora un valzer di pensieri sei
Tu sei di me il freddo nel letto
Tu sei al buio la mia sigaretta
Il cane alla luna un'altra mattina
Tu sei di me...


NOTE

"Tu sei di me" nel 1978 venne incisa anche da Gigliola Cinquetti.

Formazione

Umberto Tozzi: voce, chitarra solista.

Collaboratori
Luigi Cappellotto: basso.
Andy Surdi: batteria.
Oscar Rocchi: tastiere.
Sergio Farina: chitarre.
Vince Tempera: tastiere.
Freddy Mancini: tastiere.
Daniele Dallai: tastiere.
Maurizio Preti: percussioni.
Damiano Dattoli: basso.
Gianni D'Aquila: batteria.
Accademia Paolina: cori.

Note

Produttori: Giancarlo Bigazzi, Gianni Dal Dello.
Arrangiamenti: Franco Monaldi.
Tecnico del suono: Franco Santamaria.
Fotografie della copertina: Mauro Balletti.

Ristampe

"Donna amante mia", CD, CGD, 9031-70652-2; 1988.

Fonti bibliografiche

http://it.wikipedia.org/wiki/Donna_amante_mia

  DISCLAIMER

I testi delle canzoni contenuti nel sito sono proprietà dei rispettivi autori.
La Legge n. 159 del 22 maggio 1993 ne consente l'uso solo per attività didattica, di studio e di ricerca.
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