MICHAELA... pensieri nel blu

POOH - Poohlover
21.07.1976 - LP CBS 86015

Poohlover

Lato A
Il primo giorno di libertà
Gitano
Pierre
Fare, sfare, dire, indovinare
Uno straniero venuto dal tempo

Lato B
Storia di una lacrima
Linda
Tra la stazione e le stelle
Io sono il vento e quel giorno ero là (Woodstock 1969)
Padre del fuoco, padre del tuono, padre del nulla

IL PRIMO GIORNO DI LIBERTÁ

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Mentre riconosco il sole della mia città
io respiro il primo giorno di libertà
sul tuo viso in un istante
conto indietro la mia età
peccato che sia
già spesa a metà.
Trema il tuo silenzio dolce fra le mani mie
amo confrontare te con le mie fantasie
che han difeso la mia mente
fino ad un minuto fa
dal sonno che poi più sogni non ha.
Dolcemente serenamente
bevo l'acqua alla tua sorgente
io ti leggo dentro e ti viaggio dentro
e anche se laggiù
l'aria entrava a stento
io sulla pelle sentivo il vento tuo.
Dolcemente serenamente
s'asciuga il tempo sulla mia fronte
tu che mi conosci lo sai
che non mi nasconderò
gli occhi non li abbasso
non devo niente al mondo adesso io.
Batte il sole sulla strada e ci riscalda già
io respiro il primo giorno mio di libertà
guardo in faccia la mia vita
e di meglio non vorrei
adesso che tu davvero ci sei.
Dolcemente serenamente
s'asciuga il tempo sulla mia fronte
tu che mi conosci lo sai
che non mi nasconderò
gli occhi non li abbasso
non devo niente al mondo adesso io.

GITANO

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Dodi Battaglia - Voce: Dodi Battaglia, Roby Facchinetti)

Io sono qui
non ho più il passaporto
la gente mia
mi ha dichiarato perso
e il mio violino l'han spezzato già.
Questa città
non canta intorno al fuoco
ma sguardi ha
che vedono nel buio
e lo straniero ha gli occhi di una spia.
Voglio entrare
posso farcela a pagare e poi
so imparare
la mia lingua non la parlo più
camminavo sulla fune ed ho coraggio sì
dite cosa devo fare ed io mi fermo qui.
E dormire
nelle case senza ruote e poi
respirare
le stagioni e il fumo insieme a voi
far l'amore soffocando mentre corre via
la sirena lungo il ponte della ferrovia.
Io sono qui
i fuochi sono spenti
i troppi sì
son sabbia sotto i denti
e sono un'ombra dietro a un vetro ormai.
Voglio uscire
voglio polvere e chitarre io
per dormire
voglio tende colorate io
voglio sole grida e vino da cadere giù
voglio ruote sulla strada e non fermarmi più.

PIERRE

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Penso a te
nei tempi della scuola con noi
sottile pallido e un po' perso
tu già da noi cosi diverso
triste.
Penso a te
ricordo, si rideva tra noi
di quel tuo sguardo di bambina
di quella tua dolcezza strana
triste. Pierre ti ho rivisto questa sera e tu
tu abbassi gli occhi
ti nascondi e poi
te ne vai.
Scusami se ti ho riconosciuto però
sotto il trucco gli occhi sono i tuoi
non ti arrendi a un corpo che non vuoi
senti ....
Pierre sono grande ed ho capito sai
io ti rispetto
resta quel che sei
tu che puoi.


NOTE

Il nome Pierre venne scelto per un'esigenza metrica.

FARE, SFARE, DIRE, INDOVINARE

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Roby Facchinetti, Dodi Battaglia - Voce: Stefano D'Orazio, Red Canzian, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia)

Se leggessi nel futuro
ve lo giuro
qualche cosa inventerei.
Fossi bello è un pò discusso
starei spesso
sulle pagine di STOP.
Se per sbaglio fossi santo
un miracolo ogni tanto
per salvare i fatti miei lo farei.
Se credessi alla morale
bene o male
bello dentro io sarei.
Fossi re fossi potente
la mia gente
con promesse incanterei.
Ma se fossi convincente
io farei sicuramente
Caroselli del Cynar.
Fare, sfare, dire, indovinare
c'è chi spera e c'è chi sa aspettare
chi dei sogni senza non sa fare
e chi invece sa.
Fossi forte ed incosciente
come niente
farei nero Cassius Clay.
Se credessi all'innocenza
con urgenza
Loredana sposerei.
Fossi in fondo come sono
non sarei niente di buono
ma farei finta di sì.
Fare, sfare, dire, indovinare
c'è chi spera e c'è chi sa aspettare
chi dei sogni senza non sa fare
e chi invece sa.


NOTE

La Loredana citata nella strofa "Se credessi all'innocenza / con urgenza / Loredana sposerei" è la Berté.

UNO STRANIERO VENUTO DAL TEMPO

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti, Dodi Battaglia - Voce: Roby Facchinetti, Dodi Battaglia)

Dimmi chi sei.
Io non lo so.
Sei già stato qui?
Che posto è?
Vieni dall'est?
Che stella è?
La memoria è piena d'ombra ormai.
Quanti anni hai?
Mille dei tuoi.
Quante armi hai?
Non so cos'è.
Che cosa vuoi?
Sapere se
li hai già visti gli altri come me.

L'uomo guarda il fuoco e guarda il mare
versa il vino e ha smesso di parlare
son venuti in tanti a domandare
troppi ormai.
Ma la notte è calda, immensa e chiara
indica le stelle il vecchio ancora
poi mi guarda in viso e dice: "Era
come noi".

STORIA DI UNA LACRIMA

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia, Roby Facchinetti, Red Canzian)

Da una bimba e un pianto nacque lei
piena di paura e ingenuità
trasparente agli occhi si affacciò
dalle chiare ciglia venne giù
e brillando scese
lungo quel bel viso
poi volò col vento su nel cielo.
Alta sopra al mondo navigò
vide le stagioni da lassù
ma la vita in fretta la cambiò
ora trasparente non è più
niente più ricordi
niente amore dentro
fuori dal suo tempo e fuori dalla sua età nel cielo lassù
quante volte il vento
le cantava accanto
lei non l'ascoltava lei volava.
Sola nel sole e più in alto
come se non ci fosse che lei.
Lei sempre lei lei soltanto
ad un passo dai sogni suoi.
Sfida la luna e le stelle
niente al mondo la fermerà.
Ma una nuvola buia la rapì
mille gocce strette accanto a lei
ora il suo coraggio non ce più
come pioggia sta scendendo giù:
cadde sopra un fiore
aspettò il sereno
ora verso il cielo più volare non può finisce così
lentamente muore
più non sfugge al sole
non l'aiuta il vento resta sola.
Sola nemica del sole
la sua storia finisce qui;
grida lontane parole
ma non c'e chi la salverà.
Sola più sola di sempre
non è un sogno non si sveglierà.

LINDA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Dodi Battaglia - Voce: Roby Facchinetti)

Linda acqua di sorgente
Linda calda ed innocente
ho una donna in mente e non sei tu
Linda sole dentro gli occhi
Linda prima che ti tocchi
prima che succeda tutto ascolta.
Linda ho un dubbio in mente io
chi è che non ne ha
però
fa che non possa io
rubarti la tua prima volta
pensando a un'altra.
Dimmi, se mai potrei guardarti
all'alba quando tu qui
distesa accanto a me
mi chiederesti all'improvviso
cos'ho deciso.
Linda stella sorridente
Linda io non ho che niente
prima che succeda questo a noi
Linda fa che il sogno non ci prenda
che il mattino non sorprenda il mio silenzio
addosso a te.
Dimmi che cos'avresti dentro
uscendo poi di qui tu
che cos'avresti in più
un gesto consumato a caso
e un discorso chiuso.
Linda stemma sorridente
Linda io non ho che niente
prima che succeda questo a noi
Linda fa che il sogno non ci prenda
che il mattino non sorprenda il mio silenzio
addosso a te.
(ripete ad libitum)


NOTE

Questo brano attendeva nel cassetto da ben due anni perché bocciato da Lucariello. Era dedicato a Linda Larsen, una modella di nazionalità americana che aveva partecipato alle riprese dello special "Un po' del nostro tempo migliore".
Il singolo debuttò in televisione sul palco del "Festivalbar".
Il brano fece riscuotere molto successo a Miguel Bosé che propose una sua cover in Spagna e in America del Sud, sempre intitolata "Linda".

TRA LA STAZIONE E LE STELLE

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia, Roby Facchinetti)

Scende la notte
e ti siedi davanti allo specchio vestita a metà
sciogli i capelli
e prepari con cura il sorriso.
Scivola lenta sul ponte
la grigia corrente di macchine e va
tutti un milione di piani
al disotto del cielo.
Batte il suo tempo la vita
fra odori di cibo e le carte nei bar.
Comincia il giorno per te
attrice senza allegria
piccola donna senza età
ti aspetta questa città
poi quando l'alba verrà
nessuno ti conosce più.
Fra la stazione e le stelle
nascondi quel poco che resta di te
ma il viale è pieno di sguardi
ed il cielo è lontano.
Cadono i dadi ed hai perso
un mattino diverso non nasce per te.
Comincia un giorno di più
ombra nell'ombra sei tu
lucciola che non vola più
ti aspetta questa città
poi quando il sole verrà
nessuno ti conosce più
dall'alba in poi
per tutti noi
tu non ci sei.

IO SONO IL VENTO E QUEL GIORNO ERO LÁ (WOODSTOCK 1969)

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Io sono il vento e quel giorno ero là
c'ero per caso chissà
tre giorni e tre notti d'estate restai
sogni di suono guidai.
Poi li ho guardati andare via
addio per sempre a questa gente addio
li hanno ripresi le città
il grande sogno si è diviso là.
Splendida e strana improvvisa marea
mille colori e un'idea
gente venuta dal mare e dal nord
io sono il vento e lo so.
Poi li ho guardati andare via
addio per sempre a questa gente addio
li hanno ripresi le città
il grande sogno si è diviso là.
L'erba si nutre di quello che ha
presto cresciuta sarà
l'ultima traccia sparisce da sé
il resto lo porto con me.
E li ho guardati andare via
addio per sempre a questa gente addio
li hanno ripresi le città
il grande sogno si è diviso là.
Mille le voci nell'aria con me
cantano ancora perché
é io sono il vento e quel giorno ero là
c'ero per caso chissà.

PADRE DEL FUOCO, PADRE DEL TUONO, PADRE DEL NULLA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Alza la fiamma agli dei
mostra alla notte chi sei
tu non sapevi, tu sai
padre del fuoco sarai
nulla eri tu
tutto sei tu.
Vinto il leone sarà
davanti a te fuggirà
ma una compagna hai già tu
cresce il suo ventre di più
e tu sarai
padre di noi.
Lance scintillano e pietra non è
l'uomo ha creato il suo re
e i figli dei figli dei figli che avrà
faranno templi e città
sui figli degli altri cadrà
la notte che sogni non ha
su chi grida "no, questo è mio"
si abbatte la spada di Dio.
Le navi e i cavalli han tracciato la via
ai canti di guerra e poesia
le torri di Creta e di Roma son là
spazzate dal tempo che va
e il tempo ha l'uomo con sé
che padre del tuono già è
e il vento è già rosso però
l'uomo non dice di no.
Brucia la notte perché
l'aria più alta non è
tu non sapevi tu sai
padre del nulla sarai
tutto eri tu
niente sei più.

Formazione

Roby Facchinetti: voce, pianoforte, tastiere.
Dodi Battaglia: voce, chitarra.
Stefano D'Orazio: voce, batteria, percussioni.
Red Canzian: voce, basso, violoncello.

Note

Produzione artistica e realizzazione: Roby Facchinetti, Stefano D'Orazio, Dodi Battaglia, Red Canzian
Arrangiamento e direzione archi: Gianfranco Monaldi
Fonico: Ezio De Rosa
Recordista: Antony Pisanello
Foto interna: Mauro Balletti
Art Director: Luciano Tallarini
Foto di copertina: Tiziano
CBS
Durata 41 minuti 01 secondi

Il logo presente in alto sulla copertina è stato disegnato da Luciano Tallarini, mentre il titolo e l'immagine del gomitolo furono idee di Valerio Negrini.
Tema portante di questo LP tanto da renderlo quasi un concept album è l'emarginazione e le figure che vi sono coinvolte: l'ex detenuto di "Il primo giorno di libertà", lo zingaro, lo straniero di "Gitano", l'omosessuale di "Pierre", l'alieno di "Uno straniero venuto dal tempo", la prostituta di "Tra la stazione e le stelle".
L'album è stato registrato presso gli studi Idea Recording della CGD a Milano, in Via Quinitiliano, nei mesi di gennaio, febbraio, marzo 1976.
Supporto: nastro magnetico 24 piste.
Mixer Telefunken.
Orchestra Sinfonica della RAI Milano composta da 21 elementi.
Transfer: Idea Transfer a cura di Marco Inzadi.
In allegato un poster.

Altre edizioni

Edizione su musicassetta della CBS, CBS 40 S 86015.
Edizione su Stereo8 della CBS, CBS 42 S 86015.
(Data imprecisata) = Edizione su vinile della CGD.
(Data imprecisata) = Edizione su musicassetta della CGD, 30 S 86015.
1987 = Edizione su CD della CGD, CDS 6089.
1989 = Edizione su vinile della Warner Music, 9031 70518-1.
1989 = Edizione su musicassetta della Warner Music, 9031 70518-4.
1989 = Edizione su CD della Warner Music, 9031 70518-2.

Fonti bibliografiche

Copertina LP "Poohlover"
"Pooh Book", CGD East/West
"Quello che non sai", a cura di Francesco Dassisti, Mondadori, 1997
"Pooh 40 - La grande storia - 1966-2006", Sandro Neri, Giunti, 2005
"Pooh - Discografia illustrata", Roberto Pirola e Claudio Sassi, Coniglio Editore, gennaio 2010

  NOTA

Per maggiori approfondimenti ed aggiornamenti ti consiglio di visitare la scheda di Poohlover su www.ipooh.it.

  DISCLAIMER

I testi delle canzoni contenuti nel sito sono proprietà dei rispettivi autori.
La Legge n. 159 del 22 maggio 1993 ne consente l'uso solo per attività didattica, di studio e di ricerca.
Link al testo completo.

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