MICHAELA... pensieri nel blu

POOH - Parsifal
31.08.1973 - LP CBS 69043

Parsifal

Lato A
L'anno, il posto, l'ora
Solo cari ricordi
Io e te per altri giorni
La locanda
Lei e lei

Lato B
Come si fa
Infiniti noi
Dialoghi
Parsifal

L'ANNO, IL POSTO, L'ORA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti, Dodi Battaglia - Voce: Red Canzian, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia)

L'anno il settantatre
il posto il cielo artico
l'ora che senso ha
d'estate è sempre l'alba.
L'incontro di ogni giorno con l'immensità
credo finisca qua.
Ciò che volava in alto ormai non vola più
e sto cadendo giù.
Sui ghiacci azzurri ormai
la nera ombra di rondine
è un punto quasi fermo ma
che cresce tra le nuvole.
Goccia d'acciaio inerte alle mie mani già
che si disperderà.
Ali negate al vento che ora stride di più
e mi trascina giù.
Davanti agli occhi miei
la folla delle immagini
vertiginosamente ma
per ordine in un attimo.
Colori e visi e voci della vita mia
passano e vanno via
suoni di vento e d'acqua che fermare vorrei
ma non c'è tempo ormai.
E non dite a lei
"non lo rivedrai"
dite: "non si sa, forse tornerà".
E non dite a lei
"non lo rivedrai"
dite "non si sa, forse tornerà".
Il bambino dorme già
e la notte è profumata
lei richiama il cane e poi
fra le mani prenderà
la coperta mai finita.
La vicina è andata via
ma le ha fatto compagnia
e domani tornerà.
È già estate a casa mia
e di notte c'è la luna
lei m'ha scritto se potrò
stare a casa oppure no
per il nostro anniversario.
C'è mia madre che non sa
se quest'anno riuscirà
a venire un po' da noi.
All'orizzonte là
il sole è un occhio immobile.
È notte ma la notte qui
d'estate è solo una parola.
Milioni di parole lascio dietro di me
milioni di perché.
Affascinata e stanca la mia anima va
verso la libertà.
E se per caso a voi
giungesse ancora la voce mia
direte questo a lei
"un uomo è vento quando vola".
E come il vento niente mai lo fermerà
non si disperderà.
E come il vento niente mai lo fermerà
non si disperderà.
E non dite a lei
"non lo rivedrai"
dite "non si sa, forse tornerà".
(ripete ad libitum)

SOLO CARI RICORDI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Red Canzian, Roby Facchinetti)

"Quarta scala!"
"Grazie, lo so".
"Da settembre è vuoto però".
"So anche questo, grazie, non dica più niente amico,
mi ha già visto, lo sa".
Hai lasciato in angoli bui
pochi oggetti inutili e tuoi
la bottiglia vuota di vino di resina
comprata in viaggio da noi.
Non rimane molto del tuo tempo insieme a me
come un libro letto in fretta, io smarrii di te
forse il senso giusto o forse qualche cosa in più
non rimane molto per rimpiangerti di più.
Giorni rapidi e strani
parlare in inglese
e quei viaggi insieme noi
le frontiere nell'alba,
sapore di vento
e sole addosso a noi.
Si fingeva di avere
nemmeno una lira
per vivere di più
questa casa da poco
fu parte del gioco
che un giorno ti stancò.
Lessi qui sul muro il tuo messaggio, e ancora c'è
scritto in italiano: non cercare più di me!
Desolata, inutile ironia, che mi ferì
la mia roba in ordine sul letto, tutta lì.
Non sbagliavo, è proprio così,
non mi dice niente star qui
non c'è proprio l'aria di cari ricordi
che mi dia bisogno di te.
La finestra non aprirò
con la luce non scoprirò
contro i muri spazi puliti
lasciati da qualcosa che non c'è più.
Non rimane molto del mio tempo insieme a te
non rimane molto da rimpiangere per me.
Non rimane molto del mio tempo insieme a te
non rimane molto da rimpiangere per me.

IO E TE PER ALTRI GIORNI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia)

A quest'ora sanno già di noi
i problemi cominciano adesso
tutto è fatto ormai.
Tu non sai la forza che mi dai
ma conosco i rimpianti che lasci
tu conosci i miei.
C'è chi si stanca
di un uomo, di una donna
per amore che manca,
per noi o solitudine
o delusi dal tempo;
so bene che per noi non fu cosi.
Lascio una donna che crede solo in me
tu distruggi un uomo che il suo mondo ha dato a te.
Senza rispetto si parlerà di noi
tutto questo io lo accetto
non si vive un'altra volta.
Questo per l'orgoglio mio di averti
basta, non potranno mai fermarmi
dimmi chi è cosi per te
chi può ridarci gli anni persi.
Questo fino all'ultimo dei giorni
niente del passato può sfiorarci
niente ci offenderà
nessuno al mondo si permetterà
appartiene a noi la nostra vita.
Cena all'alba, soli tu ed io,
ciò che resta da fare domani
devo farlo io.
Si risveglia in fretta la città
nei tuoi occhi un po' stanchi ritorna
la tua giusta età.
Questa è la cosa più importante
vieni voglio uscire dalla gente
basta star nascosti qui
non ha più senso fare così
incomincia qui la nostra vita.


NOTE

Editore: Mascheroni.
Arrangiatore: Franco Monaldi.
Produzione: Giancarlo Lucariello.
Incisa presso Milano Recording nei mesi di aprile - maggio 1973.
Sound Engineer: Guglielmo Berlenghini.
Ass. Sound Engineer: Franco Santamaria.
Supporti: nastro magnetico 16 piste.
Mixer Telefunken.
Orchestra Sinfonica della RAI Milano composta da 12 violini, 4 viole, 4 violoncelli, 2 basso ad arco, 12 fiati.

Si tratta del primo brano che Red Canzian ha registrato con i POOH.

LA LOCANDA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Dodi Battaglia - Voce: Dodi Battaglia, Roby Facchinetti)

C'è rumore e musica
c'è suono di uomini
c'è la stessa compagnia
che regolarmente poi
mentre scorre il tempo si scioglie e rifà
chi ha portato a casa la donna ritorna
e si sa beve di più
riderà di chi è un po' giù
c'è chi a me chiede di lei
non dirò la verità.
Eccomi a voi
dondola sui muri tenue la malinconia
l'aria è torbida d'euforia.
Eccomi a voi
mi riservo di rimpiangerla fuori di qui
sono forte io ditelo.
Ho pagato il giro e poi
già ne segue un altro in più
se la voce lega un po'
ho la mente lucida
c'è chi mette in fila i bicchieri per me
c'è chi ha sospettato qualcosa e mi chiede
perché bevo di più gli dirò:
"Pensa per te se ti va fai come me".
Lo so io quello che c'è.
L'alba verrà
la prima gente del mattino in strada passerà
tutti vanno via chiudono.
Eccomi qui
trascino passi disuguali, verso casa mia
anche senza lei sopravvivo io.
Eccomi qui
trascino passi disuguali, verso casa mia
anche senza lei sopravvivo io.

LEI E LEI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Dodi Battaglia - Voce: Roby Facchinetti)

Lei era amica anche mia
sapeva cosa dirti quando tu
senza ragione eri contro di me.
No, non nascondo che io
a volte ero turbato un po' da lei
forse la desiderai.
Ma c'eri tu nella vita mia
senza riserve avevo scelto te
la tua trasparente e ostinata ingenuità
l'incoscienza dell'età.
Ma immaginai che guardando lei
temendo fosse il suo confronto in te
potesse svegliarsi la donna che tu sei
ciò che mi piaceva in lei
io sperai fluisse in te.
Sai, fu l'abisso per me
la sera che dicesti "vattene"
en calma più che mai.
Ma ciò che poi mi ferì di più
fu quando chiesi: "Ma perché, per chi?".
Guardai dietro a te in un sorriso c'era lei
in silenzio vi guardai
ciò che vuoi, ma questo mai.


NOTE

Il tema di questa canzone è l'amore saffico tra due donne.

COME SI FA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Red Canzian)

C'era un accordo fra di noi
che non sbagliava quasi mai
più che fratelli, tu lo sai.
Io le mie avventure, tu le tue
c'era una stanza presa in due
e tirare a sorte chi ci va.
Poi raccontarsi come fu
e inventarsi qualche cosa in più
e dirsi "da domani un'altra" e via!
Sinceramente non lo so
se cercavamo oppure no
la donna giusta prima o poi.
O se solo per spavalderia
o per stupire la compagnia
si diceva "da domani un'altra" e via!
Poi la donna
che vuol nascondere
non racconti
quello che fai con lei
guai, parlarne a nostro modo, tu non sei più tu.
Cosa dirti,
tu non mi crederai
cosa dirti,
tu non mi ascolterai
bene quand'è così, amico mio, peggio per te!
Un giorno lei cercò di me
mi chiese più o meno se
non mi ero accorto mai di lei.
Certo io non l'ho mandata via
e lei si illude di esser mia
adesso qui come si fa.
Certo io non l'ho mandata via
e lei si illude di esser mia
adesso qui come si fa.
(ripete ad libitum)

INFINITI NOI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia)

Che ti serve ormai
tormentarti per capire il mondo
farti soffiare dentro da ogni vento
niente c'è che valga il tuo sgomento.
Guarda invece noi
piangi per l'amore se si perde
odiami se sei messa da parte
grida se l'amore grida forte.
Perché noi qui, infiniti noi
siamo il tempo innocente
che nasce dal silenzio del mondo
intorno a noi.
Chi ti ascolta mai
dolce e disperata tra la gente
dove le tue mani son respinte
ciò che non è tuo non vale niente.
Perché noi qui, infiniti noi
siamo il tempo innocente
che nasce dal silenzio del mondo
intorno a noi.
Io ti ascolterò
voce di stupito sentimento
io sarò il tuo tempo in un momento
con l'orgoglio di dormirti accanto.
Guarda ancora noi
piangi per l'amore se si perde
odiami se sei messa da parte
grida se l'amore grida forte.
(ripete ad libitum)


NOTE

Editore: Mascheroni.
Arrangiatore: Franco Monaldi.
Produzione: Giancarlo Lucariello.
Incisa preso Milano Recording nei mesi di aprile - maggio del 1973.
Sound Engineer: Guglielmo Berlenghini.
Ass. Sound Engineer: Franco Santamaria.
Supporti: nastro magnetico 16 piste.
Mixer Telefunken.
Orchestra Sinfonica della RAI Milano composta da 12 violini, 4 viole, 4 violoncelli, 2 bassi ad arco.

In questo brano vennero utilizzati cori a bocca chiusa a cui parteciparono i componenti dell'orchestra.

DIALOGHI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti, Dodi Battaglia - Voce: Dodi Battaglia, Roby Facchinetti)

Prepotente la sveglia risolve tutti i sogni
quinto giorno d'estate accettato come gli altri
esco dalla semi oscura stanza
apro solo una finestra
entro nei vestiti e torno sui miei passi per un bacio a chi
dorme ancora.
Cara piccola ragazza che mai ti svegli presto
alla mia colazione per strada penserò
io t'ho scelta per amore un giorno
ti dissi "Siamo un altro mondo
quindi non ti chiedo niente mi va bene ciò che fai
e non fai".
Un istante e affondo dentro la città
i miei passi ormai sanno dove si va
vado a rendermi utile a chi nemmeno so chi è.
Dentro grandi stanze illuminate io
fino a questa sera mi rinchiuderò
ma la mente segnala un pensiero certo insolito.
Mi hanno detto che in questa città invisibilmente
meridiano o qualcosa, ma passa proprio qui
se d'un tratto mi ci sento sopra
a un filo che fa il giro del mondo
e questo rade i miei pensieri e nasce limpida un'idea
dentro me.
Quanto tempo ho perso fino adesso io
mi son fatto dunque attraversare anch'io
dalle nuove stagioni in silenzio senza vivere.
Ha chinato il capo la mia fantasia
disperdendo l'ansia che sarebbe mia
di raccogliere dialoghi d'aria e farne poesia.
E semplicemente stando al posto mio
ho dimenticato che respiro anch'io
e scoprirlo un mattino d'estate può pesare un pò.
(ripete ad libitum)

PARSIFAL (I PARTE)

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia, Roby Facchinetti)

Chiaro è il mattino che nasce dall'Est
questa foresta è tua...
Nato selvaggio puro nell'anima
non sai paura cos'è.
Quei cavalieri simili a Dei
non li hai mai visti però
non paura nasce dentro.
Folle nell'alba tu vuoi conoscere
ciò che nel bosco non c'è
hai scoperto il tuo destino
il tuo destino nel nome che tu avrai
re della luce sarai
corri, corri, corri, corri.
Parleranno a te di Dio, del Re
le fanciulle fiore nel viaggio vedrai
in un grande sogno antico
la tua nuova vita solitario ti sospingerà
e un dubbio ti conquisterà.
L'incantata età straniera di lei
non è gloria o vento ma dolce realtà
dentro l'erba alta al fiume
le tue armi al sole e alla rugiada hai regalato ormai
sacro non diventerai
qui si ferma il tuo cammino.

PARSIFAL (II PARTE)

(Musica: Roby Facchinetti)

Brano strumentale.


NOTE

Questo brano trae le sue origini dalla fusione del brano strumentale "Contrasto" con una melodia scritta un paio d'anni prima quando a Roby Facchinetti era stato proposto di comporre le musiche per il film di Alberto Bevilacqua "Questa specie d'amore". Il progetto non andò in porto e la colonna sonora venne affidata ad Ennio Morricone.
L'ultima sezione del brano era l'intermezzo musicale "Un maiale per Ringo", suonato dal vivo quando ancora facevano parte del gruppo Negrini e Fogli, un brano ironico sugli Spaghetti Western.

Formazione

Roby Facchinetti: voce, pianoforte, tastiera.
Dodi Battaglia: voce, chitarra.
Stefano D'Orazio: voce, batteria, percussioni.
Red Canzian: voce, basso.

Note

Parsifal

Lato B della copertina.

Produzione e realizzazione: Giancarlo Lucariello
Roby Facchinetti: piano, organo, mellotron, moog, eminent e canto
Dodi Battaglia: chitarre acustica, chitarra elettrica e canto
Stefano D'Orazio: batteria e canto
Red Canzian: basso e canto
Arrangiamento e direzione orchestra: Gianfranco Monaldi
Registrato alla Milano Recording
Tecnici del suono: Gualtiero Berlinghini e Franco Santamaria
Fotografie: Callà e Simone
CBS
Durata 48 minuti 15 secondi

Premi: un disco di platino per aver venduto più di 400.000 copie.

Nella realizzazione dell'album i POOH sono stati accompagnati da un'orchestra composta da 40 elementi.
L'LP è stato registrato negli studi della CGD in Via Moretto Da Brescia, a Milano.
La copertina ritrae una stampa dell'archivio della Scala di Milano: si tratta della locandina del "Parsifal" di Wagner portato in scena alla Scala.
Le foto che vede i POOH indossare costumi medievali sono state scattate in una casa diroccata presso Erba (provincia di Como) nel mese di giugno. Gli abiti erano costumi di scena affittati al teatro della Scala di Milano ed utilizzati per il "Parsifal" di Wagner.

I POOH in costume
I POOH in costume

Red Canzian
Un primo piano di Red Canzian

Dodi Battaglia
Un primo piano di Dodi Battaglia

Altre edizioni

Edizione su musicassetta della CBS, CBS 69043.
Edizione su Stereo8 della CBS, 42 S 69043; a differenza del vinile e della musicassetta contiene anche il brano "Lettera da Marienbad".
1975 = Edizione su vinile della CBS.
(Data imprecisata) = Edizione su vinile della CGD.
(Data imprecisata) = Edizione su musicassetta della CGD.
1987 = Edizione su CD della CGD, CDS 6045.
1989 = Edizione su vinile della Warner Music, 9031 70517-1.
1989 = Edizione su musicassetta della Warner Music, 9031 70517-4.
1989 = Edizione su CD della Warner Music, 9031 70517-2.

Fonti bibliografiche

Copertina LP "Parsifal"
"Pooh Book", CGD East/West
"Quello che non sai", a cura di Francesco Dassisti, Mondadori, 1997
"Pooh 40 - La grande storia - 1966-2006", Sandro Neri, Giunti, 2005
"Pooh - I nostri anni senza fiato - Un'autobiografia a quattro voci per parole e immagini", a cura di Massimo Poggini, Rizzoli, 2009
"Pooh - Discografia illustrata", Roberto Pirola e Claudio Sassi, Coniglio Editore, gennaio 2010

  NOTA

Per maggiori approfondimenti ed aggiornamenti ti consiglio di visitare la scheda di Parsifal su www.ipooh.it.

  DISCLAIMER

I testi delle canzoni contenuti nel sito sono proprietà dei rispettivi autori.
La Legge n. 159 del 22 maggio 1993 ne consente l'uso solo per attività didattica, di studio e di ricerca.
Link al testo completo.

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