MICHAELA... pensieri nel blu

POOH - Amici x Sempre
16.10.1996 - CD CGD EASTWEST 0630 15818-2

Amici x Sempre

BRANI
Amici per sempre
La donna del mio amico
Fammi fermare il tempo
Diritto d'amare
Innamorati sempre, innamorati mai
Cercando di te
Danza a distanza
Le donne mi hanno detto...
Il silenzio della colomba
C'è bisogno di un piccolo aiuto

AMICI PER SEMPRE

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D'Orazio)

Si può essere amici per sempre,
anche quando le vite ci cambiano,
ci separano e ci oppongono.
Si può essere amici per sempre,
anche quando le feste finiscono
e si rompono gli incantesimi.
Si può anche venire alle mani,
poi dividersi gli ultimi spiccioli,
non parlarsi più, non scordarsi mai.
Gli amici ci riaprono gli occhi,
ci capiscono meglio di noi
e ti metton davanti agli specchi
anche quando non voi.
E campioni del mondo o in un mare di guai
per gli amici rimani chi sei,
sarà il branco che viene a salvarti se ti perdi.
Puoi alzare barriere, litigare con dio,
cambiare famiglia e città,
strappare anche foto e radici, ma tra amici
non c'è mai un addio.
Si può essere amici per sempre,
anche quando le donne non vogliono
e per vivere devi scegliere.
In amore o sei dentro o sei fuori,
un amico ti lascia anche vivere,
non ti scredita, no si vendica.
Gli amici colpiscono duro,
che neanche una madre è così,
senza chi mi sbatteva nel muro
forse non sarei qui.
E campioni del mondo o in un mare di guai
per gli amici rimani chi sei,
sarà il branco che viene a salvarti se ti perdi.
Puoi alzare barriere, litigare con dio,
cambiare famiglia e città,
strappare anche foto e radici, ma tra amici
non c'è mai un addio.
Si può essere amici per sempre.


NOTE

Editore: Discorso / Babilonia.

LA DONNA DEL MIO AMICO

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Non mi dire niente, stami ad ascoltare,
sono troppe notti che ci dormo male,
tu mi piaci forte, tu mi prendi dentro
e non c'è bisogno che ti dica quanto.
Ma la vita a volte ha i suoi comandamenti,
qualche volta da difendere, anche con i denti,
ti vorrei, ma lo so, non si può
tra di noi, questo no, non si può.
Ti sorprenderà che sia proprio io
che non credo in niente, che non credo in dio,
a tirare in ballo questi sentimenti
e a tirarmi indietro con te qui davanti.
Sei la donna del mio amico e a qualunque costo,
non possiamo fargli questo, non sarebbe giusto;
dirti si, sarebbe facile,
ma io no, non posso farcela.
Se io fossi in me ti trascinerei qui su questo letto,
non ci penserei neanche per un po' ti farei di tutto;
mi innamorerei come forse io non ho fatto ancora,
ma non è così, noi saremmo noi solo per un'ora.
Scappa via, scappa via, scappa via,
non mi dare il tempo mai di poter cambiare idea.
Non si può, non si può, non si può
scivolarci tra le braccia e guardarci ancora in faccia
non si può.
Ti regalerò tutti i miei silenzi
perché sei per lui più di quanto pensi,
è la amico mio da che sono al mondo
e non saremo noi a buttarlo a fondo.
Quante volte lui per me è finito a botte,
quante donne abbiam diviso, quante ne abbiam fatte,
ma con te, questo no, non si può,
tu per lui, sei di più, tu sei tu.
Se io fossi in me non ti chiederei di lasciarmi stare,
che ogni volte che ti vedrò con lui mi farò del male;
non ti perderò se ti incontrerò in un'altra vita,
ma stavolta no, anche se lo so che non è finita.
Scappa via, scappa via, scappa via.
Non si può, non si può, non si può
scivolarci tra le braccia e guardarci ancora in faccia
non si può.


NOTE

Editore: Discorso / Babilonia.

FAMMI FERMARE IL TEMPO

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Red Canzian - Voce: Red Canzian)

Come vola il tempo, ho mezza vita già alle spalle,
anche se faccio finta di no,
e gli anni puoi tenerli in pugno, ma ti levano la pelle
bastardo il tempo quando scopri
stando lontano chi avevi vicino
magari un padre camionista con un cuore d'artista.
Che bugiardo il tempo, quanti miti ha scardinato
dai miei primi sogni fin qui.
Ho cavalcato in groppa agli anni che han stravolto l'universo,
che cosa ne resta di serio non so,
com'è cambiato il vento della libertà,
quanta gente ha cambiato dio,
e io propongo il mio destino ad una donna
che ha metà degli anni miei.
Fammi fermare il tempo, lui che stava fermando me,
tu spudorato angelo fammi uscire dal coro dà fiato al futuro.
Fammi fermare il tempo, lui non deve negarmi te
in questa età difficile,
ha due scelte: il mio cuore fermarsi o fidarsi di te.
All'inferno il tempo e tutti i suoi comandamenti,
perché dovrei dirti di no.
Fammi giocare nel tuo corpo, lascia che ci sbatta i denti,
forse è l'ultima grande occasione che ho,
tu in fondo hai tempo di sbagliare e riparare
e segui il cuore comunque sia.
Dammi i tuoi anni che mi rendono migliore,
che mi spianino la via.
Fammi fermare il tempo, lui che stava fermando me,
tu spudorato angelo fammi uscire dal coro dà fiato al futuro.
Fammi fermare il tempo, lui non deve negarmi te
in questa età difficile,
ha due scelte: il mio cuore fermarsi o fidarsi di te.


NOTE

Editore: Discorso / Blu Notte.

DIRITTO D'AMARE

(Testo: Valerio Negrini - Musica: RedCanzian - Voce: Dodi Battaglia)

Piegato in un pacco sottile
c'è il tuo vestito di qualche anno fa;
memoria di un'amore che fu primavera
e adesso è precaria routine.
Eppure lo specchio è gentile,
non mostra quasi traccia del tempo che va,
si vedono ragazze coi libri di scuola
che sembran più vecchie di te,
ma lui si addormenta leggendo,
è già tanto se c'è.
E una donna ha diritto d'amare
e occasioni ne hai,
non ti arrendi ai tramonti del cuore,
eri bella e lo sei.
E i tuoi figli ormai prendono il largo,
perché quella è la via
e lui sembra un cliente d'albergo,
buonanotte poesia.
E quanto bisogna soffrire
per ingannare gli anni ed entrare nei jeans,
e allora ti domandi dov'è che hai sbagliato,
cos'hanno le altre e tu no.
Eppure il tuo frutto maturo
trattiene tanto amore che scoppia tra un pò,
e lui candidamente non si accorge di niente,
a parte che è amaro il caffè,
sei forte ma intorno c'è un muro più forte di te.
E una donna ha diritto d'amare
sei al giro di boa,
non hai tempo di farti cullare
dalla malinconia.
E lasciarti cadere le braccia
non è quello che vuoi,
quanta voglia di sbattergli in faccia
che non c'è solo lui.
Il tempo è una lama sottile,
millimetri per volta si porta via te,
quell'anima un po' zingara e un pò
guerrigliera
è il solo dottore che hai,
magari è influenza d'autunno,
va via prima o poi.


NOTE

Editore: Discorso / Più In Alto.
L'arpa celtica è stata suonata da Vincenzo Zitello.

INNAMORATI SEMPRE, INNAMORATI MAI

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Stefano D'Orazio, Red Canzian)

Innamorati sempre, innamorati mai,
ma una amica è un bel compagno
nel momento del bisogno.
Quando sono a pezzi cerco solo te,
che non so se sei una donna
o un amico con la gonna, e non so mai
che sentimenti scegliere
quando ti stringo forte.
Innamorati sempre, innamorati mai,
e anche tu mi cerchi spesso
se ti crolla il mondo addosso.
Te lo dico sempre, non mi ascolti mai
che ci credi troppo presto,
ma sei bella anche per questo, credimi
anche gli errore servono,
anche gli amore scemi,
vivi.
Resta così, non stancarti di te,
dai retta all'istinto fintanto che c'è,
meglio ogni giorno sbagliare un amore
che chiudere il cuore al primo dolore.
E intanto chissà, prima che imparerai,
di quanti fantasmi ti innamorerai
per ogni emozione che esce di scena,
c'è sempre un ricordo che vale la pena
e ad ogni addio ci sono sempre io.
Innamorati sempre, innamorati mai,
sempre pronti a prender fuoco,
ma ci dura sempre poco.
Ci vogliamo bene, come due fratelli,
anche se a dormirci accanto,
non restiamo mai tranquilli e siamo qui,
lontani e vicinissimi,
come la notte e il giorno,
vivi.
Resta così non stancarti di me,
sarà confusione che provo per te,
ma più della pelle e più in là dell'amore,
un angelo amico è quel che ci vuole.
E intanto chissà, quante volte cadrai
e per quante volte mi consolerai,
avremo nottate per piangerci addosso
e per mille volte faremo lo stesso,
ma intanto poi ci siamo sempre noi.
Innamorati sempre, innamorati mai.


NOTE

Editore: Discorso / Babilonia.
Originariamente per questo brano D'Orazio aveva elaborato il testo "Chissà se c'è un prato là dove sei adesso" in omaggio al padre scomparso, scartato però dagli Pooh.

CERCANDO DI TE

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Red Canzian - Voce: Red Canzian)

Cercando di te
ho consumato la mia vita,
tra storie in salita
e provvisorie verità;
il tempo è pieno di sorprese
e qualche volte ci assomiglia,
si sogna e si sbaglia
e ci si spegne sempre un po'.
Cercando di te
in ogni donna che ho incontrato,
ho sempre inventato
passioni grandi più di me;
ma son tornato sempre solo
a medicarmi le ferite,
convinto ogni volta
che non ti avrei trovata mai.
Capita che poi
quando non hai voglia più di crederci,
ti cade addosso un'emozione,
cresce prepotente e senza regole e d'un tratto
torni a vivere.
Comincia da qui
il secondo tempo della vita mia
e tutto quello che sarà,
è ancora da scrivere.
Non mi sveglierò
con un sorriso sconosciuto accanto,
sempre straniero in ogni letto,
col mio cuore sconfitto
cercando di te.
Cercando di te
nelle maree che ho attraversato,
ho sempre incontrato
troppe parole e poco amore,
tu parli poco e non prometti
ma sai scaldare le mie notti
e quando mi manco
sono sicuro che ci sei.
Ora che sei qui
mi sorprende a perdere abitudini
che non avrei cambiato mai,
questa confusione che mi fa sentire vivo,
me la merito.
Comincia con te
il secondo tempo della vita mia
e tutto quello che vorrò
è solo pretenderti.
Svegliarmi con te,
con questa faccia forse un pò sgualcita,
da notti bianche per amore,
per fatica o dolore,
ma vivendo con te.


NOTE

Editore: Discorso / Blu Notte.

DANZA A DISTANZA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Dodi Battaglia - Voce: Dodi Battaglia)

La città del tango, la città del rock, anime miste nei bar,
un istinto mi dice che ti troverò o forse mi troverai tu,
sono qui goccia nell'onda che va desaparecido,
il cuore afferra quanta più notte che può,
poi finalmente tu.
In città c'è un posto che non chiude mai, ti piacerà, è casa mia,
dove vivo la vita come fosse un film, ma senza la pubblicità,
come un'amante che se non hai fantasia,
si veste e scappa via.
E mi avrai, ma tanto che una festa sembrerà,
questa danza a distanza finirà.
Tu mi avrai, ma tanto che la stanza scoppierà
e nessuno stanotte dormirà.
La città riavvolge trucchi e vanità non trasformati, anche tu,
è questione di pelle e di fidarsi un po', fammi capire chi sei
io con te fisicamente potrei non dormire mai,
lavorerei quel tanto per vivere e poi
basteresti tu.
E mi avrai, ma tanto che una festa sembrerà,
questa danza a distanza finirà.
Tu mi avrai, ma tanto che la stanza scoppierà
e nessuno stanotte dormirà.
È lunedì mattina, ma tu resti qui,
non ti lascio andare, non lo chiamo un taxi,
ti nascondo i vestiti, te li butto via,
rifacciamo il progetto della vita mia.
E mi avrai, ma tanto che una festa sembrerà,
questa danza a distanza finirà.


NOTE

Editore: Discorso / Più In Alto.

LE DONNE MI HANNO DETTO...

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Stefano D'Orazio)

Le donne mi hanno detto un po' di tutto su di me,
ma l'imbroglio maledetto è che ogni donna è un mondo a se;
sono stato un bravo figlio, un grande amico e un dolce amante,
poi le donne mi hanno detto: tu non hai capito niente;
e ho imparato che si fa così,
dire no per farsi dire si.
Poi le donne mi hanno detto con la bocca sulla mia
che qualcuno bravo a letto vale più di ogni poesia,
ho voluto immaginarvi come macchine d'amore,
ma le donne mi hanno detto: sei un mostro senza cuore;
ora qui che siamo io e te,
dillo tu che cosa vuoi da me.
Dimmi tu come amarti e perché,
cosa devo affrontare per non perderti mai.
Dimmi tu chi è l'uomo che vuoi,
una guardia del corpo
o un compagno dell'anima,
ferma l'immagine qui se quell'uomo sono io,
con te forse chiudo il cerchio mio,
perché in notti come queste
forse dio esiste.
Le donne mi hanno detto da quest'oggi sono mia,
poi usciva dal cassetto la più insana gelosia,
ho creduto in quell'amore che altri amori non conosce,
poi le donne mi hanno detto
che anche amando si tradisce,
ora qui che siamo io e te,
dillo tu che cosa vuoi da me.
Dimmi tu come amarti e perché
cosa devo affrontare per non perderti mai.
Dimmi tu chi è l'uomo che vuoi
una guardia del corpo
o un compagno dell'anima,
ferma l'immagine qui se quell'uomo sono io,
con te forse chiudo il cerchio mio,
perché in notti come queste
forse dio esiste.


NOTE

Editore: Discorso / Babilonia.

IL SILENZIO DELLA COLOMBA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Ti chiederanno se li hai visti in faccia,
come ti han spogliata e se hai ceduto in fretta,
sotto quale tipo di minaccia
o è stato un gioco andato troppo in là.
E anche ammesso che finiscano in galera
quest'anno non verrà più primavera,
senti addosso quelle mani ancora,
è un primo amore che non scorderai.
È la fine dell'innocenza in quest'alba gelida di polizia
è il silenzio della colomba affogata di pioggia e buttata via.
E vuoi dimenticare, e vuoi volare via,
sarà una lunga strada verso casa quando verranno a prenderti.
Se non lo fa nessuno ti chiedo scusa io
per quelli che hanno un nome e una faccia che puoi chiamare uomini,
perché in questa città vigliacca a parole son tutti eroi,
ma tu hai perso le scarpe e il cuore e non sai più chi sei
e non ci perdonerai.
E non bastan mille docce per lavarti
e la gente parla molto con gli sguardi
sei già dall'altra parte della vita
forse a scuola non ci tornerai.
E anche ammesso che finiscano in galera,
quest'anno non verrà più primavera,
li senti addosso a respirare ancora,
ed è un respiro che non scorderai.
È la fine dell'innocenza carta straccia lacrime e formalità,
è il silenzio della colomba che sognava il mare e non ci arriverá.
Come dimenticare, come volare via,
nel cuore più profondo del tuo cuore l'inferno ha fatto i cuccioli.
Se non lo fa nessuno ti chiedo scusa io
per quelli che hanno un nome e una faccia che puoi chiamare uomini,
perché le donne san stare al mondo molto più di noi
ma non ci perdonerai.


NOTE

Editore: Discorso / Babilonia.

C'E' BISOGNO DI UN PICCOLO AIUTO

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Stefano D'Orazio, Red Canzian, Dodi Battaglia, Roby Facchinetti)

Padre nostro che sei nei cieli
o magari anche un pò più su,
quando hai un attimo dammi retta,
poi ti giuro non chiamo più,
io lo so, siamo insopportabili
e tu da un pò non ci parli più,
ma la vita ci ha chiuso fuori
e hai la chiave soltanto tu.
C'è bisogno di un piccolo aiuto,
c'è bisogno di un piccolo aiuto,
c'è bisogno di un piccolo aiuto,
quaggiù.
Padre nostro si hai troppi figli
e a mantenerci non ce la fai,
ti chiediamo soltanto insegnaci
a cavarcela tra di noi,
più nessuno frequenta l'anima,
c'è chi l'ha chiusa e ci ha aperto un bar
dove danno emozioni a credito,
ma sentissi che freddo fa.
C'è bisogno di un piccolo aiuto,
c'è bisogno di un piccolo aiuto,
c'è bisogno di un piccolo aiuto,
quaggiù.
Padre nostro attraverso i secoli
un pezzo d'inferno è caduto giù
e qualche volta se passi a prendermi,
ti ci porto e vedrai anche tu
nelle case di stracci e lacrime,
negli aereoplani da scorrerie,
nei bordelli di tutto a un dollaro
e in chi nasce ed è buttato via.
C'è bisogno di un piccolo aiuto,
c'è bisogno di un piccolo aiuto,
c'è bisogno di un piccolo aiuto,
quaggiù.
Padre nostro se non esisti
quello che accade è soltanto follia,
ma se ascolti e non muovi un mignolo
forse allora la colpa è anche tua,
se sapevi già tutto nei secoli,
tutto questo non ha un perché,
ma se invece c'è qualche ragione
facci male ma dicci qual'è.
C'è bisogno di un piccolo aiuto,
c'è bisogno di un piccolo aiuto,
c'è bisogno di un piccolo aiuto,
quaggiù.


NOTE

Editore: Discorso / Babilonia.
Al coro hanno partecipato Elena Roggero, Francesco Olivieri e il Deep River Choir.

Formazione

Roby Facchinetti: voce, pianoforte, tastiere.
Dodi Battaglia: voce, chitarra.
Stefano D'Orazio: voce, batteria, percussioni.
Red Canzian: voce, basso.

Collaboratori
Vincenzo Zitello: arpa celtica.
Elena Ruggero e Francesca Oliveri: direttrici del Deep River Choir.

Note

Produzione e realizzazione: I Pooh.
Arrangiamenti di Emanuele Ruffinengo.
Registrato ai Morning Studios di Milano nei mesi di aprile e maggio 1996 da Renato Cantele per la parte strumentale e Giamba Lizzori per le voci.
Mixato ai Morning Studios nel mese di giugno da Renato Cantele.
Editing e mastering eseguiti presso lo Studio Nautilus di Milano da Antonio Baglio.
Il disco è stato pre-prodotto allo Studio Condulmer di Treviso nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 1996.
Tecnico del suono Gianni Fantuz, assistenza tecnica Osiride Gozzi, "Dumbo" Togni, Vadim Galytsin, Valeri Cot.
Copertina di Flora Sala, Studio Anastasia.
Foto di copertina: @ Art Wolf / Ronchi.
Concept e photo: Stefano Bozzani.
Immagine Pooh di Letizia Pirrone.
Coordinamento First Organisation.
Tour office: Cose di musica.
Ufficio stampa: Flavia Sarli.
Durata 49 minuti 32 secondi.

L'ultimo solco del CD è un contenuto multimediale visualizzabile su computer, rendendo il supporto uno dei primi enhanced CD prodotti in Italia.

Altre edizioni

Edizione su musicassetta della CGD Eastwest.
2002 = Edizione su CD, in allegato al settimanale "Sorrisi e Canzoni TV".

Fonti bibliografiche

Copertina dell'album "Amici x sempre"
"Pooh - Discografia illustrata", Roberto Pirola e Claudio Sassi, Coniglio Editore, gennaio 2010

  NOTA

Per maggiori approfondimenti ed aggiornamenti ti consiglio di visitare la scheda di Amici x sempre su www.ipooh.it.

  DISCLAIMER

I testi delle canzoni contenuti nel sito sono proprietà dei rispettivi autori.
La Legge n. 159 del 22 maggio 1993 ne consente l'uso solo per attività didattica, di studio e di ricerca.
Link al testo completo.

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