POOH - Uomini soli
UOMINI SOLI
(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia, Red Canzian, Roby Facchinetti, Stefano D'Orazio)
Li incontri dove la gente viaggia, e va a telefonare,
col dopobarba che sa di pioggia, e la ventiquattro ore,
perduti nel corriere della sera,
nel va e vieni di una cameriera,
ma perché ogni giorno viene sera?
A volte un uomo è da solo perché ha intesta strani tarli,
perché ha paura del sesso o per la smania di successo.
Per scrivere il romanzo che ha di dentro,
perché la vita l'ha già messo al muro,
o perché in un mondo falso è un uomo vero.
Dio delle città
e dell'immensità,
se è vero che ci sei
e hai viaggiato più di noi,
vediamo se si può imparare questa vita,
e magari un pò cambiarla,
prima che ci cambi lei.
Vediamo se si può,
farci amare come siamo,
senza violentarci più,
con nevrosi e gelosie.
Perché questa vita stende,
e chi è steso o dorme o muore,
oppure fa l'amore.
Ci sono uomini soli per la sete d'avventura,
perché han studiato da prete o per vent'anni di galera,
per madri che non li hanno mai svezzati,
per donne che li han rivoltati e persi,
o solo perché sono dei diversi.
Dio delle città
e dell'immensità,
se è vero che ci sei
e hai viaggiato più di noi,
vediamo se si può
imparare queste donne
e cambiare un pò per loro,
e cambiare un pò per noi.
Ma Dio delle città
e dell'immensità,
magari tu ci sei
e problemi non ne hai.
Ma quaggiù non siamo in cielo,
e se un uomo perde il filo,
è soltanto un uomo solo.
NOTE
Editore: Discorso / Babilonia.
Arrangiatore: Emanuele Ruffinengo.
Produzione: Pooh.
Incisa ai Morning Studios, Milano, nei mesi di ottobre / novembre / dicembre 1989.
Sound Engineer: Renato Cantele.
Ass. Sound Engineer: Giorgio Pratella, Osiride Gozzi.
Supporti: Nastro digitale 32 piste.
Mixer: Neve 60 canali.
Transfer: Logic Studios a cura di Marco Inzadi.
Con questo brano i Pooh hanno vinto il "Festival di Sanremo" del 1990. Dee Dee Bridgewater interpretò la versione in inglese, "Angel of the night".
NAPOLI PER NOI
(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Red Canzian - Voce: Red Canzian)
Napoli per noi
gente distratta,
con gli occhi sempre accesi sul televisore,
è solo una città di scugnizzi pizza e mare,
o di notizie nere da telegiornale.
Napoli però
è un'altra cosa,
è la città tradita che sa perdonare,
grande luna park dell'America invadente,
e figlia senza amore di un'Italia assente.
Ma guarda Napoli e poi muori,
Napoli a colori,
gente cielo e mare,
con in mano il cuore.
Guarda Napoli che aspetta,
la città promessa,
con l'eterna attesa,
ma la speranza sempre accesa,
Napoli di pane sempre amaro,
Napoli di giorni appesi al cielo.
Napoli che canta e non s'arrende.
Si lecca le ferite e si reinventa sempre,
stesa su un vulcano solo mezzo addormentato,
che gioca con la vita e vince il campionato.
Napoli città di terni al lotto,
di gente che ogni giorno è sempre una scommessa,
che arrivano alla sera faticando e improvvisando.
Che Napoli non è soltanto contrabbando,
e guarda Napoli ferita,
Napoli proibita,
nuda o travestita,
presa o abbandonata,
guarda Napoli futura,
bianca di paura,
con la gente vera,
che ancora sogna e ancora spera.
Napoli spogliata fino al mare.
Ma Napoli che sa ricominciare.
Napoli per noi che ci stupisce,
che non ne siamo figli ma ci riconosce,
quando la tocchiamo ci regala un'emozione,
che non puoi fare a meno di volerle bene.
NOTE
Editore: Discorso / Blu Notte.
Arrangiatore: Emanuele Ruffinengo.
Produzione: Pooh.
Incisa ai Morning Studios, Milano, nei mesi di ottobre / novembre / dicembre 1989.
Sound Engineer: Renato Cantele.
Ass. Sound Engineer: Giorgio Pratella, Osiride Gozzi.
Supporti: Nastro digitale 32 piste.
Mixer: Neve 60 canali.
Transfer: Logic Studios a cura di Marco Inzadi.
L'ALTRA DONNA
(Testo: Valerio Negrini - Musica: Dodi Battaglia - Voce: Dodi Battaglia)
È ancora tutto all'aria da ieri sera,
è più comodo in albergo,
paghi il conto e te ne vai;
ma in certe cose tu ci credi ancora,
far l'amore nel tuo letto,
prepararmi il tuo caffè;
è poi mi lasci andare via, quando è ora,
perché ognuno ha la sua vita,
e la mia non è con te.
Sei l'altra donna,
la libertà,
quella che sa e non può dir niente,
quella che all'alba rimane sola,
e che non può mai lasciare impronte,
con me non puoi cercare casa,
o uscire insieme a far la spesa,
sei l'altra donna,
quella importante,
quella che ha tutto e non ha niente, di me.
Mio figlio è un'altra storia, un altro amore,
tu non puoi partecipare, Dio lo sa se io vorrei.
Tu in macchina con me non puoi fumare,
mozziconi col rossetto. parlerebbero di te;
ma in fondo tu che colpa hai del mio cuore,
delle ore che mi manchi, dei problemi che mi dai.
Sei l'altra donna,
la libertà,
quella che sa perché ritorno,
e quanta pace tu mi sai dare,
io dirò tutto a lei un giorno,
faremo insieme un'altra casa,
io e te che siamo un'altra cosa.
Io e te che siamo la stessa cosa,
faremo insieme la nostra casa;
prima dell'alba c'è ancora un'ora,
stringimi forte e sogna ancora,
di noi.
NOTE
Editore: Discorso / Più in Alto.
Arrangiatore: Emanuele Ruffinengo.
Produzione: Pooh.
Incisa ai Morning Studios, Milano, nei mesi di ottobre / novembre / dicembre 1989.
Sound Engineer: Renato Cantele.
Ass. Sound Engineer: Giorgio Pratella, Osiride Gozzi.
Supporti: Nastro digitale 32 piste.
Mixer: Neve 60 canali.
Transfer: Logic Studios a cura di Marco Inzadi.
CITTA' PROIBITA
(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)
Luna piena a Tien An Men,
stai con me, di cos'hai paura
di un soldato che beve il tè,
e si fa le foto,
sul cannone di un carro armato,
tutto il mondo ci guarda ormai,
e il governo non vuole guai,
fanno i duri ma tremano,
abbracciami.
Fra un anno sarò ingegnere,
porterò mio padre in città, piangeremo dal ridere,
lui crede ancora,
che sia come vent'anni fa,
biciclette e bandiere al sole,
con la gente vestita uguale,
noi cambiamo le regole,
da adesso in poi.
Giuro che il futuro è vita,
questa è la città proibita,
ma i ragazzi non sbagliano,
siamo più di un miliardo, sai.
Giuro che non siamo pazzi,
giuro che non siamo eroi,
gli eroi muoiono giovani,
non è quel che vogliamo noi,
noi vogliamo volare oltre quella muraglia, prima di essere vecchi
che ci passi la voglia,
non pioverà su questa piazza,
quelli là sono lampi di caldo,
temporali che scoppiano,
che scappano
sopra il riso e le fabbriche,
generali è domani ormai
e il domani qui siamo noi,
che cambiamo le regole,
da adesso in poi.
Ma quei fari,
che girano
come mai, anche i cani han paura, e le radio non suonano.
Perché i soldati,
sono in piedi e non ridono più,
questo vento di polvere,
sulla luna di Tien An Men,
cosa sta per succedere,
abbracciami.
NOTE
Questa canzone è ispirata alla tragedia di piazza Tien An Men.
DONNE ITALIANE
(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Red Canzian, Stefano D'Orazio, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia)
Ti conosco da sempre,
ma sei nuova a ogni passo,
tu sei proprio la donna
dell'Italia di adesso.
Sai riempire la scena
raffinata e intrigante,
ma ti ho vista in divisa
preparata e decisa,
ti diverti ti impegni,
non abbassi più lo sguardo,
cerchi l'uomo dei sogni,
ma difendi anche la tua
libertà.
E vi ho viste ragazze,
giù al sud che non piove,
colorare le piazze
e più sexy che altrove.
E i più strani mestieri
che riuscite a inventarvi,
per mostrare chi siete
anche senza spogliarvi.
Sai parlare col cuore,
di politica e d'amore,
se rimani da sola,
prendi i figli e sai che poi,
ce la fai.
Che belle che sono
le donne italiane,
coraggiose e romantiche,
su schermi giganti
o acqua e sapone,
delicate e fortissime.
Tu vuoi fare carriera,
diventare famosa,
ma ti ho vista allo stadio
scalmanata ed accesa,
pilotare aereoplani,
vendemmiare in un campo,
e portare con classe
anche i segni del tempo,
tutto il mondo ci invidia,
queste donne terra e mare,
che ora sanno volare,
e combattono per loro,
e per noi.
Che belle che sono
le donne italiane,
scatenate e dolcissime.
Viaggiamo con loro
nel bene e nel male,
stiamo attenti a non perderle.
NOTE
Questo brano è stato utilizzato come sigla per la trasmissione "Domenica In".
NON SOLO MUSICA
(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)
Eravamo in centomila,
con la voglia di suonare,
tutti quanti un po' famosi,
per le strade del quartiere,
poche idee però confuse,
e gli accordi di "Michelle".
Più crescevano i capelli,
più sembravi un musicista,
niente soldi tanta scena,
pochi applausi in qualche festa,
e la musica stonava,
sotto a tutte le città.
Ma non era facile,
ci mettevi l'anima,
e provavi a farcela,
ma sembrava inutile.
Non era facile,
sopravvivevano
quelli che insistevano
di più.
Non solo musica,
ma sudore e polvere,
speranze facili,
entusiasmi e lacrime,
non solo musica,
ma promesse inutili,
pochi miracoli,
e traguardi scomodi,
ma tu
che cominci adesso,
tu
conta su te stesso,
tu
se ci credi e cresci,
tu
prima o poi ci riesci.
Eravamo in centomila,
ma ogni giorno
un po' più soli,
e ci aumentavamo gli anni,
per firmare le cambiali,
gli strumenti da pagare,
e un provino al Piper Club.
E non era facile,
certi si stancavano,
altri si arrendevano,
molti si perdevano.
Non era facile,
non bastava crederci,
ci voleva qualche marcia in più.
Non solo musica,
ma coraggio e fantasia,
voglia di farcela,
incoscienza e qualche idea.
Non solo musica,
ogni giorno un giorno in più,
comunque musica,
e fortuna più che mai.
Ma tu
che cominci adesso,
tu
conta su te stesso,
tu
che ci credi e cresci
tu
prima o poi chi riesci.
LA LUNA HA VENT'ANNI
(Testo: Valerio Negrini - Musica: Red Canzian - Voce: Red Canzian)
Quella notte di vent'anni fa,
non ci fu nemmeno una rapina,
era calda e vuota la città,
perché in TV si andava sulla luna.
È la notte che sei nata tu,
che tuo padre fece Nuvolari,
per vederti subito com'eri,
più eccitato di quelli lassù.
Quante lune fino qui,
quante lenzuola da mordere,
giorni a scuola e notti di Natale,
e fantasie da nascondere.
La luna ha vent'anni,
e tu assomigli a lei,
non vuoi soltanto uomini,
che sbarcano, rubando un pò di te.
La luna ha vent'anni,
vent'anni come i tuoi,
nessuno c'è riuscito mai,
a farti fare
qualcosa, quando tu non vuoi.
Hai le chiavi del mondo tu,
e non è facile,
cerca di non perderle mai.
Questa notte di vent'anni dopo,
c'è una luna da spaccare il tetto.
Cappuccetto s'è mangiata il lupo,
e il mio cuore è un orologio matto.
Cosa fare per meravigliarti,
come entrare sotto la tua pelle,
per non ritrovarmi tra le mani,
solo un po' di polvere di stelle.
Questa notte tu sei qui,
inesplorata e bellissima,
nel tuo mare di tranquillità,
io vedo i segni di tutti i sogni.
La luna ha vent'anni,
e tu assomigli a lei,
hai un lato indecifrabile,
che so che c'è,
ma non si vede mai.
La luna ha vent'anni,
più o meno la tua età,
la testa fra le nuvole,
per sorpassare la quotidianità,
del cuore.
Hai le chiavi del mondo tu,
e non è facile,
cerca di non perderle mai.
NOTE
Questa canzone è ispirata al ventennale dello sbarco dell'uomo sulla Luna.
DAVANTI AL MARE
(Testo: Valerio Negrini - Musica: Dodi Battaglia - Voce: Dodi Battaglia)
E tanti auguri davanti al mare,
con quest'aria da sud
che non sembra inverno,
io guardo il nuovo anno,
cominciare.
Quanti pensieri davanti al mare,
in quest'alba leggera
c'è gente ancora,
in abito da sera,
davanti al mare.
Cosa faranno,
nel nuovo anno,
queste signore con le scarpe in mano,
e un anno in più
da cancellare.
Ce la faranno i carabinieri,
ad arrestare i ladri quelli veri,
a far dei figli e portarli al mare,
e mi ricordo un'altra fine dell'anno al mare.
Bei tempi senza sonno,
né soldi né paure,
dove saranno adesso gli altri,
se ci ritroviamo ora,
chissà quali canzoni
ci ricordiamo ancora.
E tanti auguri davanti al mare,
alla gente che ha tutto
da festeggiare,
o ha solo vecchie foto
da mostrare.
Ci siamo tutti davanti al mare,
c'è chi ha in testa un'azienda
saltata in aria,
e chi ha una traversata,
solitaria.
E tanti auguri
a questi signori,
che stan cercando il primo bar aperto,
come l'acqua nel deserto.
Lavati il viso
tu che stanotte,
hai fatto a botte invece che all'amore
e tanti auguri
davanti al mare.
Qui tutto arriva e poi si ferma
davanti al mare,
chi ha voglia di sognare
e chi non sa nuotare.
Era la fine di un'età,
ed uno ad uno siam partiti,
ma ripensarci bene
ci siamo divertiti.
GIULIA SI SPOSA
(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Stefano D'Orazio)
Giulia si sposa,
ma che sorpresa,
Giulia che
quand'era insieme a me,
diventava seria,
le mancava l'aria,
se insistevo, vieni a vivere con me,
diceva: "io do a un uomo tutto,
ma non accetto che pensi Giulia è mia".
Giulia si sposa,
è la sola cosa,
che lei non ha
mai fatto, insieme a me,
perché lei diceva,
che l'amore è amore,
non un contratto o un fido in banca,
dirà di si perché è un pò stanca,
ma chi la sposa non sa una cosa,
Giulia, io e te,
sappiamo invece che,
nessuno più di me al mondo,
ti conosce fino in fondo,
sa dirti il fatto tuo,
sa prenderti se stai cadendo,
sposarti è un gioco nuovo,
però non t'assomiglia,
e Giulia, è Giulia,
solo con me.
Giulia si sposa,
ha già la casa,
si farà le foto in chiesa;
lei, lei che odiava fare,
quel che fa la gente,
ma io lo so che cosa ha in mente,
arriverà davanti al prete,
ma Giulia è Giulia,
e li dirà di no.
Giulia io e te,
sappiamo bene che,
nessuno più di me al mondo,
ti conosce fino in fondo,
sa dirti il fatto tuo,
sa prenderti se stai cadendo,
puoi parlo fino in fondo,
il gioco se ne hai voglia,
ma Giulia è Giulia,
solo con me,
puoi parlo fino in fondo,
il gioco se ne hai voglia,
ma Giulia è Giulia,
solo con me.
TU VIVRAI
(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Eros Ramazzotti, Enrico Ruggeri, Pooh, Roby Facchinetti, Raf, Umberto Tozzi)
Se sei nato già vincente,
ma sai essere alla buona,
se ti fidi della gente,
ma non credi alla befana,
se non dai la colpa agli altri,
degli sbagli che tu fai,
tu vivrai, tu vivrai, tu vivrai,
tu vivrai, tu vivrai, tu vivrai.
Se sei forte quando serve,
ma sai chiedere anche scusa,
se vai piano en certe curve,
ma sai vincere in ripresa,
se sai mettere d'accordo,
chi non c'è riuscito mai,
tu vivrai, tu vivrai, tu vivrai,
tu vivrai, tu vivrai, tu vivrai.
Se non ti stanchi mai,
di addormentarti stanco,
se c'è un bambino in te
e te lo porti a fianco,
se non ti prendi mai
troppo sul serio,
comunque tu vivrai,
vivrai davvero.
Se ti sai svegliare presto,
quando vai a letto tardi,
se rimani quasi onesto,
in un giro di miliardi,
se sai piangere di gioia,
senza vergognarti mai
tu vivrai, tu vivrai, tu vivrai,
tu vivrai, tu vivrai, tu vivrai.
Se non ti stanchi mai,
di cose da imparare,
se non disprezzi mai,
quel che non puoi avere,
nessuno riuscirà
a manovrarti
saprai di cosa e
chi innamorarti.
Se sai perdere e cadere,
senza mai toccare il fondo,
se sai toglierti dal cuore,
chi ti stava derubando,
se sai dare tanto amore,
quanto ne riceverai,
tu vivrai, tu vivrai, tu vivrai,
tu vivrai, tu vivrai, tu vivrai.
NOTE
Nel 45 giri uscito in Benelux nel 1990 ad etichetta Dureco, nel lato B è presente una versione più lunga rispetto a quella pubblicata in Italia.
Formazione
Roby Facchinetti: voce, pianoforte, tastiere.
Dodi Battaglia: voce, chitarra.
Stefano D'Orazio: voce, batteria, percussioni.
Red Canzian: voce, basso, contrabbasso elettrico.
Note
Produzione e realizzazione: I Pooh.
Arrangiamenti di Emanuele Ruffinengo.
Registrato e mixato da Marco Inzadi.
Cover: Anastasia.
Fotografie: Steffen Umsonst.
Coordinamento: First Organisation.
Assistente: Giorgio Pratella.
Tour office: Cose di Musica.
Grazie per la collaborazione e gentile concessione della DDD a Eros Ramazzotti.
Durata 45 minuti 52 secondi.
Protagonista della copertina è Camilla, figlia di Flora Sala.
La copertina è stata stampata su carta riciclata.
Altre edizioni
Edizione su musicassetta della CGD, 9031 71085-4.
Edizione su CD della CGD, 9031 71085-2.
(Data non disponibile) = Edizione su vinile.
(Data non disponibile) = Edizione su musicassetta.
(Data non disponibile) = Edizione su CD.
2001 = Edizione su CD, allegato al settimanale "Sorrisi e Canzoni TV".
Fonti bibliografiche
Copertina album "Uomini Soli"
"Pooh Book", CGD East/West
"Pooh - Discografia illustrata", Roberto Pirola e Claudio Sassi, Coniglio Editore, gennaio 2010
- Home Page
- Introduzione e Varie
- Biografia
- + Discografia
- + Discografia Anni '60
- + Discografia Anni '70
- + Discografia Anni '80
- + Discografia Anni '90
- + Discografia Anni 2000
- + Disclaimer
- + Raccolte
- + Discografia Estera
- + Altra Discografia
- + Elenco dei Brani
- Videografia
- I Libri
- I Loghi
- Tutti i POOH
- Somiglianze
- Suonerie
- Link
Per maggiori approfondimenti ed aggiornamenti ti consiglio di visitare la scheda di Uomini soli su www.ipooh.it.
I testi delle canzoni contenuti nel sito sono proprietà dei rispettivi autori.
La Legge n. 159 del 22 maggio 1993 ne consente l'uso solo per attività didattica, di studio e di ricerca.
Link al testo completo.
ALTRO