MICHAELA... pensieri nel blu

POOH - I Pooh 1971-1974
20.11.1974 - LP CBS 69089

I Pooh 1971-1974

Lato A
Tanta voglia di lei
The suitcase (Tutto alle tre)
Pensiero
Nascerò con te
Quando una lei va via
Noi due nel mondo e nell'anima

Lato B
Infiniti noi
Io e te per altri giorni
Cosa si può dire di te?
Se sai, se puoi, se vuoi
E vorrei
Per te qualcosa ancora

TANTA VOGLIA DI LEI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia)

Mi dispiace di svegliarti
forse un uomo non sarò
ma d'un tratto so che devo lasciarti
fra un minuto me ne andrò.
E non dici una parola
sei più piccola che mai
in silenzio morderai le lenzuola
so che non perdonerai.
Mi dispiace devo andare
il mio posto e là
il mio amore si potrebbe svegliare
chi la scalderà.
Strana amica di una sera
io ringrazierò
la tua pelle sconosciuta e sincera
ma nella mente c'è tanta, tanta voglia di lei.
Lei si muove e la sua mano
dolcemente cerca me
e nel sonno sta abbracciando pian piano
il suo uomo che non c'è.
Mi dispiace devo andare
il mio posto e là
il mio amore si potrebbe svegliare
chi la scalderà.
.... nella mente c'è tanta, tanta voglia di lei.
Chiudo gli occhi un solo istante
la tua porta è chiusa già
ho capito che cos'era importante
il mio posto è solo là.
(ripete ad libitum)


NOTE

Editore: Melody.
Arrangiatore: Franco Monaldi.
Produzione: Giancarlo Lucariello.
Incisa presso Milano Recording nel gennaio del 1971.
Sound Engineer: Gualtiero Berlenghini.
Ass. Sound Engineer: Franco Santamaria.
Supporti: Nastro magnetico 8 piste / Telefunken.
Mixer: Home Made by R. Cutolo.
Orchestra Sinfonica della RAI di Milano composta da 12 violini, 4 viole, 4 violoncelli, 2 basso ad arco.
Transfer: Milano Recording a cura di Marco Inzadi.

Inizialmente alla musica di questo brano sono stati abbinati vari testi prima di giungere a quello definitivo: "Meno male" e "Tutto il tempo che vorrai" di Valerio Negrini, "La mia croce è lei" di Daniele Pace (autore della CGD, il suo testo che si rifaceva al brano "My Sweet Lord" di George Harrison del 1970, componente dei Beatles). Una volta individuato il testo appropriato, un primo titolo proposto fu "Nel mondo tanta voglia di lei".
Giancarlo Lucariello stesso decise di far cantare "Tanta voglia di lei" a Dodi Battaglia, allo scopo di evitare che Riccardo Fogli detenesse il monopolio dell'interpretazione dei brani.
Il brano al "Festival Bar" li fece giungere secondi e ricevette il premio come miglior canzone dell'estate.
I gestori dei 30 mila juke-box sparsi in Italia dovettero cambiare per tre volte i dischi di "Tanta voglia di lei" a causa dell'usura.
"Tanta voglia di lei" venne tradotto in inglese con il titolo "I'll close the door behind me", mentre nei paesi di lingua spagnola venne titolato in vari modi: "Debes comprenderme", "El verdarero amor", "Tantos deseos de ella", "Tantos deseos de ti".
Una versione dal titolo "Dos Amantes" entrò a far parte del repertorio di un cantante messicano, mentre un certo El Puma la ripropose in tutta l'America del Sud senza detenerne i diritti; comportamento che il personaggio ripeté negli anni successivi senza mai pagare i diritti d'autore.

THE SUITCASE (TUTTO ALLE TRE)

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Valerio Negrini)

I see your suitcase standing near the doorway
the same one that you had the night you came here
and i remember how i ran down seven flights of stairs to take it
and how i chuckled like a child
so happy that you could make it.
With you around my life became exciting
and every day was like a new adventure
all the things i did before, much more when we were together
i even let myself believe that this could last forever.
But when i opened up the door this evening
i had a premonition of a disaster
there was a silence in the whole apartment
it shook my hands and made my heart beat faster.
I called your name but only heard my echo
and then I saw the note beside the suitcase
a single scribbled line i read in sorrow:
"I'm leaving. I'll pick the suitcase up tomorrow".
 tried to sleep but realized it's hopeless
my mind is filled with questions i can't answer.
Did I make you go away? Was loving too much my undoing?
Was it restlessness in you a wonder lust you kept pursuing?
It's almost dawn, the streets are gray and lonely
our world outside is waiting for the sunlight
but the memory of you that lingers in the room like madness
all it promises is a day that's darkened by despair and sadness.
An hour to go I know before you get here
to make you think that I don't mind you're leaving
to even leave your bag outside the doorway
but if i do who will i be deceiving
i know i have to stay around to see you
what good is bright if I must live without you
if I must beg, i'll even beg to keep you.
Please don't go, I love you so, I need you.
Please don't go, I love you so, I need you.
Please don't go, I love you so, I need you.


NOTE

Editore: EMI Songs.
Incisa presso Milano Recording e mixato a New York nei mesi di giugno-novembre 1971.
Sound Engineer: Gualtiero Berlenghini, Alan Reed.
Ass. Sound Engineer: Franco Santamaria.
Supporti: nastro magnetico 8 piste.
Mixer Telefunken / Harrison.
Orchestra Sinfonica della RAI Milano composta da 12 violini, 4 viole, 4 violoncelli, 2 basso ad arco.

Si tratta della versione in lingua inglese del brano "Tutto alle tre", realizzata per essere inserita nella compilation "Best Of The World 1971" della CBS. Venne scelto tale brano perché interpretato da Valerio Negrini, impeccabile nella sua pronuncia dell'inglese.

PENSIERO

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Riccardo Fogli)

Non restare chiuso qui pensiero,
riempiti di sole e vai nel cielo,
cerca la sua casa e poi sul muro
scrivi tutto ciò che sai, che è vero,
che è vero.
Sono un uomo strano ma sincero,
cerca di spiegarlo a lei pensiero,
quella notte giù in città non c'ero
male non le ho fatto mai davvero,
davvero.
Solo lei nell'anima
è rimasta, lo sai,
questo uomo inutile
troppo stanco è ormai.
Solo tu pensiero
puoi fuggire se vuoi,
la sua pelle morbida
accarezzerai .
C'è sulla montagna il suo sentiero,
vola fin lassù da lei pensiero,
dal cuscino ascolta il suo respiro,
porta il suo sorriso qui vicino,
vicino.
Non restare chiuso qui pensiero,
riempiti di sole e va nel cielo,
cerca la sua casa e poi sul muro
scrivi tutto ciò che sai pensiero,
pensiero...


NOTE

Editore: Suvini Zerboni.
Arrangiatore: Franco Monaldi.
Produzione: Giancarlo Lucariello.
Incisa a Milano Recording e mixato presso lo Studio Fonit di Milano nei mesi di maggio-giugno del 1971.
Sound Engineer: Gualtiero Berlenghini, E. De Rosa.
Ass. Sound Engineer: Franco Santamaria.
Supporti: nastro magnetico 8 piste.
Mixer Telefunken.
Orchestra Sinfonica della RAI Milano composta da 12 violini, 8 viole, 4 violoncelli, 2 bassi ad arco, 8 fiati.

La canzone "Pensiero" è stata tradotta in castigliano con il titolo "Pensamiento".

NASCERÓ CON TE

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Riccardo Fogli)

C'è un respiro in più
stanotte sei tu
io vivevo qui
nel buio così
ma l'acqua buona
mi bagnò col suo respiro
e il primo sogno mi copri.
La prima volta
l'amore proprio qui
in casa mia
senza quasi conoscerti
poi domandarti
chi sei
non lo so
nascerò fra un minuto
con te.
La prima volta
l'amore proprio qui
in casa mia
senza quasi conoscerti
poi domandarti
chi sei
non lo so
nascerò fra un minuto
con te.
C'è un respiro in più
nell'alba sei tu
sei nata qui
stanotte così
ed ogni giorno
nascerai fra le mie braccia
e come l'acqua mi coprirai.
La prima volta
l'amore proprio qui
in casa mia
senza quasi conoscerti
poi domandarti
chi sei
non lo so
nascerò fra un minuto
con te.


NOTE

Editore: Tiber.
Arrangiatore: Franco Monaldi.
Produzione: Giancarlo Lucariello.
Incisa presso Milano Recording nel mese di aprile del 1972.
Sound Engineer: Gualtiero Berlenghini.
Ass. Sound Engineer: Franco Santamaria.
Supporti: nastro magnetico 16 piste.
Mixer Telefunken.
Orchestra Sinfonica della RAI Milano composta da 44 elementi.

E' il primo brano inciso da Stefano D'Orazio con i POOH.

QUANDO UNA LEI VA VIA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Riccardo Fogli)

Tu
questa sera stranamente su,
eccitata più che mai,
vuoi giocare con la verità
ma si gioca addosso a me;
ti confesso ciò che sai
è acqua antica e tu che fai,
ti alzi in piedi e te ne vai, così.
E pensa questo, amore mio,
questa serata l'ho voluta io,
questa allegria che mancava un po'
nelle sere in casa tra di noi.
La cosa che ti avrei detto poi
è che stasera, più che mai,
sentivo quanto eri grande tu
e quanto il resto non contasse più.
Io
so che a casa non ti troverò,
so persino dove sei
ma se aspetti che ti cerchi io
puoi morire insieme a lui;
mi hai soffiato in faccia addio
ma la notte è breve e poi
con dolcezza troverai, vedrai!
E pensa questo, amore mio,
questa serata l'ho voluta io
questa allegria che mancava un po'
nelle sere in casa tra di noi.
La cosa che ti avrei detto poi
è che stasera, più che mai,
sentivo quanto eri grande tu
e quanto il resto non contasse più.

NOI DUE NEL MONDO E NELL'ANIMA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia)

E io dovrei comprendere
se tu da un po' non mi vuoi
non avrei mai capito te
ma da capire cosa c'è.
Dovrei tornare a casa e poi
se il fiato ce la fa
parlarti del mio mondo
fuori dei miei pensieri
poi scoprire che vuoi dormire
che non mi senti più.
E io dovrei ma spiegami
contro di me che cos'hai
come se io non fossi io
mi dici che te ne vai.
Son quello che respira piano
per non svegliare te
che nel silenzio
fu felice di aspettare
che il tuo gioco diventasse amore
che una donna diventassi tu.
Noi due nel mondo e nell'anima
la veritá siamo noi
basta cosi e guardami
chi sono io tu lo sai.
Noi due nel mondo e nell'anima
e io dovrei comprendere
la verità siamo noi...
Noi due nel mondo e nell'anima
e io dovrei comprendere
la verità siamo noi...
Noi due nel mondo e nell'anima
la verità siamo noi...


NOTE

Editore: EMI Songs.
Arrangiatore: Franco Monaldi.
Produzione: Giancarlo Lucariello.
Inciso presso Milano Recording nei mesi di aprile-maggio 1972.
Sound Engineer: Gualtiero Berlenghini.Ass.
Sound Engineer: Franco Santamaria.
Supporti: nastro magnetico 16 piste.
Mixer Telefunken.
Orchestra Sinfonica della RAI Milano composta da 44 elementi.

Fu il primo brano italiano inciso con l'utilizzo del sintetizzatore Mini-Moog.
I Pooh ne realizzarono una versione in spagnolo intitoltata "Tu y yo en el mas alla".

INFINITI NOI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia)

Che ti serve ormai
tormentarti per capire il mondo
farti soffiare dentro da ogni vento
niente c'è che valga il tuo sgomento.
Guarda invece noi
piangi per l'amore se si perde
odiami se sei messa da parte
grida se l'amore grida forte.
Perché noi qui, infiniti noi
siamo il tempo innocente
che nasce dal silenzio del mondo
intorno a noi.
Chi ti ascolta mai
dolce e disperata tra la gente
dove le tue mani son respinte
ciò che non è tuo non vale niente.
Perché noi qui, infiniti noi
siamo il tempo innocente
che nasce dal silenzio del mondo
intorno a noi.
Io ti ascolterò
voce di stupito sentimento
io sarò il tuo tempo in un momento
con l'orgoglio di dormirti accanto.
Guarda ancora noi
piangi per l'amore se si perde
odiami se sei messa da parte
grida se l'amore grida forte.
(ripete ad libitum)


NOTE

Editore: Mascheroni.
Arrangiatore: Franco Monaldi.
Produzione: Giancarlo Lucariello.
Incisa preso Milano Recording nei mesi di aprile - maggio del 1973.
Sound Engineer: Guglielmo Berlenghini.
Ass. Sound Engineer: Franco Santamaria.
Supporti: nastro magnetico 16 piste.
Mixer Telefunken.
Orchestra Sinfonica della RAI Milano composta da 12 violini, 4 viole, 4 violoncelli, 2 bassi ad arco.

In questo brano vennero utilizzati cori a bocca chiusa a cui parteciparono i componenti dell'orchestra.

IO E TE PER ALTRI GIORNI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia)

A quest'ora sanno già di noi
i problemi cominciano adesso
tutto è fatto ormai.
Tu non sai la forza che mi dai
ma conosco i rimpianti che lasci
tu conosci i miei.
C'è chi si stanca
di un uomo, di una donna
per amore che manca,
per noi o solitudine
o delusi dal tempo;
so bene che per noi non fu cosi.
Lascio una donna che crede solo in me
tu distruggi un uomo che il suo mondo ha dato a te.
Senza rispetto si parlerà di noi
tutto questo io lo accetto
non si vive un'altra volta.
Questo per l'orgoglio mio di averti
basta, non potranno mai fermarmi
dimmi chi è cosi per te
chi può ridarci gli anni persi.
Questo fino all'ultimo dei giorni
niente del passato può sfiorarci
niente ci offenderà
nessuno al mondo si permetterà
appartiene a noi la nostra vita.
Cena all'alba, soli tu ed io,
ciò che resta da fare domani
devo farlo io.
Si risveglia in fretta la città
nei tuoi occhi un po' stanchi ritorna
la tua giusta età.
Questa è la cosa più importante
vieni voglio uscire dalla gente
basta star nascosti qui
non ha più senso fare così
incomincia qui la nostra vita.


NOTE

Editore: Mascheroni.
Arrangiatore: Franco Monaldi.
Produzione: Giancarlo Lucariello.
Incisa presso Milano Recording nei mesi di aprile - maggio 1973.
Sound Engineer: Guglielmo Berlenghini.
Ass. Sound Engineer: Franco Santamaria.
Supporti: nastro magnetico 16 piste.
Mixer Telefunken.
Orchestra Sinfonica della RAI Milano composta da 12 violini, 4 viole, 4 violoncelli, 2 basso ad arco, 12 fiati.

Si tratta del primo brano che Red Canzian ha registrato con i POOH.

COSA SI PUÓ DIRE DI TE?

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Cosa si può
dire di te:
volevi, non volevi, chi lo sa?
Cosa si può
dire di me:
volevo ma aspettavo e...
quando l'età si svegliò
e bastava chiudere gli occhi,
fermai la mia mano.
Per essere uomo, io
volevo averti
nella stagione dei fiori aperti;
la prima notte dei sogni,
come un uomo antico, sognavo per noi
ma il sorriso sul tuo viso non tornò!
Cosa si può
dire di lui:
sapeva, non sapeva,
forse si.
Lui non parlava,
lui ti guardava:
fu un momento e...
quando l'età si calmò,
non trovasti molti sorrisi
nell'erba, o sul letto disfatto, o dove fu.
Cos'hai pensato
e, più di tutto, questo ti chiedo:
ora che sei una donna,
fu davvero tutto sbagliato
fra noi
ciò che è stato?
Ero proprio inutile?


NOTE

Editore: Melody (per l'Italia) / Suvini Zerboni (per l'estero).
Arrangiatore: Franco Monaldi.
Produzione: Giancarlo Lucariello.
Incisa presso Milano Recording nei mesi di aprile-maggio del 1972.
Sound Engineer: Gualtiero Berlenghini.
Ass. Sound Engineer: Franco Santamaria.
Supporti: nastro magnetico 16 piste.
Mixer Telefunken.
Orchestra Sinfonica della RAI Milano composta da 44 elementi.

SE SAI, SE PUOI, SE VUOI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia, Roby Facchinetti)

Tu m'hai chiesto tempo e troppo tempo ti lasciai
voglio andare in fondo e il fondo è già toccato ormai
lento ed invadente il tuo silenzio avvolge me
rende amara l'aria che respiro insieme a te.
Soli
quel giorno che tremavi
in quella stanza si
fu quanto gridai
per dirti di noi
dicevi a me:
" non ho più niente ".
Era
per darti un pò d'aiuto
ed ero come te
ricordo l'idea
fu chiara fu tua
chiedesti a me:
" facciamo un viaggio ".
" Presto l'acqua non più confine avrà "
dicevo: " guarda il mare scenderemo
verso le terre antiche del sud ".
" La gente negli occhi più grandi senza età
e nell'istinto avrà colori audaci
e nuove intense voci per te ".
Poi quell'osservarmi
che non ricordai
prima nei tuoi occhi
di aver visto mai
quasi fosse strano
ciò che avvenne poi
cosa abbiamo fatto
ci chiedemmo noi.
Se sai, se puoi, se vuoi
domanda o spiegami
cos'è che ancora fa
violenza a noi.
Capisci il senso o no
la voce il viso tuo
da riconoscere
rivoglio a me.
Se sai, se puoi, se vuoi
la strana nostalgia
che può distruggerci
si disperderà.


NOTE

Editore: EMI Songs.
Arrangiatore: Franco Monaldi.
Produzione: Giancarlo Lucariello.
Incisa presso Milano Recording nel mese di gennaio del 1974.
Sound Engineer: Guglielmo Berlenghini.
Ass. Sound Engineer: Franco Santamaria.
Supporti: nastro magnetico 16 piste.
Mixer Telefunken.
Orchestra Sinfonica della RAI Milano composta da 44 elementi.

In questo brano per la prima volta Stefano D'Orazio utilizzò i timpani sinfonici.
Per questo brano Valerio Negrini scrisse tre testi: il primo raccontava la storia d'amore di una ragazza cieca che, recuperata la vista, lasciava il suo uomo; nel secondo una ragazza tassista sull'isola di Mann immaginava un'avventura romantica con un turista.

E VORREI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia, Roby Facchinetti)

Siamo già sulla porta
un breve addio nel giardino
e lo so io quel che sento
ma non potrei provarci più
l'ho detto già discorso chiuso da parte mia.
E vorrei trascinarti
nel buio là come sempre
dove lo sai tante volte
abbandonai la rabbia mia
ma cara mia stasera questo non si farà.
Pensa che adesso vorrei far l'amore
qui una volta, due volte, poi dirti
no non ci riesco a lasciarti e vorrei
vorrei che a sbagliare di più fossi stato io
sempre io.
È cosi, inutilmente
illuderei nuovamente la mente mia
come sempre, meglio per me
salvarmi qui, adesso che riesco a guardarti come sei.
Non ti dirò che vorrei
e Dio sa se è vero che ancora
vorrei far l'amore
qui una volta, due volte stasera
no, mi conosco e lo so
ciò che infine poi io vorrei.
(ripete ad libitum)


NOTE

Editore: A.B.R.
Arrangiatore: Franco Monaldi.
Produzione: Giancarlo Lucariello.
Incisa presso Milano Recording nel mese di giugno del 1974.
Sound Engineer: Guglielmo Berlenghini.
Ass. Sound Engineer: Franco Santamaria.
Supporti: nastro magnetico 16 piste.
Mixer Telefunken.
Orchestra Sinfonica della RAI Milano composta da 12 violini, 8 viole, 4 violoncelli, 2 basso ad arco, 4 legni.

PER TE QUALCOSA ANCORA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Casa tua mi piace
sa di calda pace spesa in due
un anno in più sul viso non hai.
Tu di me mi chiedi
sono qui, mi vedi, dimmi tu
mi trovi un po' cambiato? Non so.
Ti ringrazio del pensiero
non credevo che
fosse giusto rivederci
l'hai fatto tu per me
so che lui conosce
bene chi sia io
prima che ritorni
scusa, ma andrò via.
Vedo che i capelli adesso
non li tagli più
in quel modo strano in cui tu
mai sembravi tu
dolce e più serena
è la voce tua
vedo tutto intorno
nuova fantasia.
Te lo ricordi com'eri allora
come non parlavi
fra gli entusiasmi della mia mente
solo mi lasciavi.
Ora ne parli della tua vita
della vostra intesa
in questo mondo che ti appartiene
quanto sei più bella
adesso.
Quanto amore dal tuo sonno
lui svegliò per sé
ciò che sempre inutilmente
io chiedevo a te
sai che cosa scopro
d'improvviso io
non ho mai pensato
di sbagliarmi io.
Prima che vada per la mia strada
dimmi, si, che in fondo
ha avuto un senso nei nuovi giorni
anche un po' il mio mondo.
Fammi pensare che potrei darti
qualche cosa ancora
fammi pensare di aver paura
che lui possa rientrare
adesso...


NOTE

Editore: Tiber.
Arrangiatore: Franco Monaldi.
Produzione: Giancarlo Lucariello.
Incisa presso Milano Recording nel mese di giugno del 1974.
Sound Engineer: Guglielmo Berlenghini.
Ass. Sound Engineer: Franco Santamaria.
Supporti: nastro magnetico 16 piste.
Mixer Telefunken.
Orchestra Sinfonica della RAI Milano composta da 12 violini, 8 viole, 4 violoncelli, 2 basso ad arco, 4 legni.

Questo brano ha visto la sua nascita nella lavanderia/magazzino dell'Hotel Roncobilaccio sull'autostrada del Sole, nell'Appennino Tosco-Emiliano, dove i POOH in quegli anni si ritiravano per lavorare.

Note

I Pooh 1971-1974

Copertina della ristampa del 1983.

I Pooh 1971-1974

Lato B della versione su cd.

Produzione artistica e realizzazione: Giancarlo Lucariello
Arrangiamento e direzione orchestra: Gianfranco Monaldi
CBS

Questo album è stata la prima raccolta del mercato italiano.
La copertina è bianca come omaggio al candore ed alla purezza che certe canzoni evocano, mentre la statuetta è un tributo agli anni presso la scuola d'arte trascorsi da Lucariello.

Altre edizioni

Edizione su musicassetta della CBS, CBS 40 S 69089.
Edizione su Stereo8 della CBS, CBS 42 S 69089.
(Data imprecisata, poco tempo dopo la prima pubblicazione) = Edizione su vinile della CBS.
(Data imprecisata) = Edizione su vinile della CGD.
1983 = Edizione su vinile della CGD, collana MusicA, CGD 1027.
1983 = Edizione su musicassetta della CGD, collana MusicA, 35 LSM 1027.
1989 = Edizione su CD della CGD, collana MusicA, CDLSM 100011.
1989 = Edizione su vinile della Warner Music, 9031 70498-1.
1989 = Edizione su musicassetta della Warner Music, 9031 70498-4.
1989 = Edizione su CD della Warner Music, 9031 70498-2.

Fonti bibliografiche

Copertina LP "I Pooh 1971-1974"
"Pooh Book", CGD East/West
"Quello che non sai", a cura di Francesco Dassisti, Mondadori, 1997
"Pooh 40 - La grande storia - 1966-2006", Sandro Neri, Giunti, 2005
"Pooh - Discografia illustrata", Roberto Pirola e Claudio Sassi, Coniglio Editore, gennaio 2010
http://it.wikipedia.org/wiki/Tanta_voglia_di_lei

  NOTA

Per maggiori approfondimenti ed aggiornamenti ti consiglio di visitare la scheda di I Pooh 1971-1974 su www.ipooh.it.

  DISCLAIMER

I testi delle canzoni contenuti nel sito sono proprietà dei rispettivi autori.
La Legge n. 159 del 22 maggio 1993 ne consente l'uso solo per attività didattica, di studio e di ricerca.
Link al testo completo.

  ALTRO